"Dieci anni fa, infatti, i cosmologi scoprirono con grande sorpresa che l’universo si sta espandendo a velocità maggiore che in passato."Voglio segnalare questo articolo apparso oggi sul sito dell'espresso: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Una_luce_sull_energia_oscura/1322605
giovedì 31 gennaio 2008
Accelerazione dell'espansione dell'universo...
domenica 27 gennaio 2008
Vecchio di Merda?
Guardate Colorado ogni tanto?... io si... ma che esistesse veramente questo account su myspace non ci avrei mai creduto!
sabato 26 gennaio 2008
Privacy - cellulari - primo passo!
Finalmente qualcosa si muove. Adesso i fornitori di connettività mobile non potranno più tenere log superflui delle attività degli utenti. Come faranno ora a vendere le loro preziose statistiche?
Prossimo passo le linee fisse?!? Magari!!!
Fonte: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2170560.
Ogni tanto qualche cosa di buono capita anche nel Bel Paese... speriamo si arrivi alla pratica adesso.
Prossimo passo le linee fisse?!? Magari!!!
Fonte: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2170560.
Ogni tanto qualche cosa di buono capita anche nel Bel Paese... speriamo si arrivi alla pratica adesso.
venerdì 25 gennaio 2008
Prodi è caduto!
Il Governo Prodi è caduto ieri sera. Finalmente l'Italia ha la possibilità di liberarsi dalla tragicomica situazione in cui si trova: non essere governabile.
Indipendentemente dall'orientamento politico credo che ora si debba lavorare per evitare che un'altra situazione simile si possa riproporre. L'Italia e gli Italiani non devono permettere che ci siano altri anni di compromessi insensati nel suo Governo.
Bisogna rifare la legge elettorale prima di ritornare alle urne. Non ci possiamo più permettere di vivere in una simile condizione.
In questi anni abbiamo assistito a un susseguirsi di vicende assurde... non si può parlare di ostruzionismo... questo è stato il governo del "tirare a campare"; con i risultati che tutti vediamo. Anche se la "maggioranza" dovesse cambiare la situazione difficilmente varierebbe... possiamo permetterlo? Vogliamo correre questo rischio?
Indipendentemente dall'orientamento politico credo che ora si debba lavorare per evitare che un'altra situazione simile si possa riproporre. L'Italia e gli Italiani non devono permettere che ci siano altri anni di compromessi insensati nel suo Governo.
Bisogna rifare la legge elettorale prima di ritornare alle urne. Non ci possiamo più permettere di vivere in una simile condizione.
In questi anni abbiamo assistito a un susseguirsi di vicende assurde... non si può parlare di ostruzionismo... questo è stato il governo del "tirare a campare"; con i risultati che tutti vediamo. Anche se la "maggioranza" dovesse cambiare la situazione difficilmente varierebbe... possiamo permetterlo? Vogliamo correre questo rischio?
giovedì 24 gennaio 2008
Uranio e soldi in Francia!
Ed ecco come gestiamo il problema energetico in Italia!
Inoltre tenete conto che:
Fonte: Quotidiano Libero del 24 gennaio 2008: L'inchiesta (pag. 14) "Diamo via il Nucleare e paghiamo due volte" di Andrea Scaglia.
- Diamo il nostro Combustibile Nucleare alla Francia (235 Tonnellate rimaste inutilizzate a casa nostra per un Ventennio).
- Paghiamo la Francia perché se lo prenda (250 Milioni di Euro).
- Oltr'Alpe lo "Bruciano" e ne ricavano Energia (80% del loro consumo è soddisfatto da Nucleare).
- La Francia ci vende l'Energia, che quindi paghiamo (5,3% del nostro consumo per 1,3 Miliardi di Euro nel 2007).
- Entro il 2025 ci riportiamo in casa le scorie derivate dalla "combustione Nucleare" del nostro Uranio (non abbiamo ancora deciso dove "stoccare" le scorie...).
Inoltre tenete conto che:
- Anche se non producono le Centrali consumano manodopera per vari motivi. Vent'anni che "ciucciano" soldi per non produrre nulla.
- I trasporti del nostro Uranio fino in Normandia costano un sacco.
- L'indotto delle centrali Nucleari è venuto a mancare.
- L'Italia non è autosufficiente rispetto alla produzione di Energia.
- ecc...
Fonte: Quotidiano Libero del 24 gennaio 2008: L'inchiesta (pag. 14) "Diamo via il Nucleare e paghiamo due volte" di Andrea Scaglia.
martedì 22 gennaio 2008
EeePC
Finalmente arriva anche in Italia l'attesissimo EeePC.
La commercializzazione nel Bel Paese è cominciata il 17 Gennaio.
Sono veramente curioso di vederne uno "dal vivo".
Al contrario di quanto dicono molti, il punto forte di questo prodotto non mi pare il prezzo, comunque molto interessante, ma l'alta "mobilità".
Certamente ASUS ha creato un nuovo segmento. Non mancano infatti già i primi annunci di futuri prodotti concorrenti.
Anche se ne esistono varie versioni, e colori, per il momento sembra che da noi sia disponibile solo il 4G bianco. 512 MB di RAM e HDD a stato solido (nessuna meccanica = resistenza agli urti) da 4 GB. Anche se ne esistono di meno "potenti" questo sembra essere il minimo per il nostro mercato. Il "giocattolino" costa 299 Euro, quanto un buon palmare. Quanto costerà da noi il 8G che, oltre al disco, raddoppia anche la RAM?
La cosa davvero interessante è che si tratta di un PC-Palmare. Non solo il costo è da palmare infatti. L'Eee pesa meno di 1 Kg (920 g) ed è davvero piccolo ( 22.5 x 16.4 x 2.15~3.5 cm ). Utenti di oltre oceano danno una durata della batteria da 1 a 3 ore. Insomma, è veramente "Portatile" con la P maiuscola.
Cosa da non dimenticare è il SO in dotazione: Xandros GNU/Linux! Ovviamente una distribuzione appositamente rivisitata. Una cosa adattata al prodotto, con una interfaccia che non starebbe male ne su un normale PC ne su un palmare.
Eee però è un PC a tutti gli effetti: ci si può installare il SO che si preferisce... anche Windows XP che non può essere ricompilato a dovere, si trovano già delle guide ben fatte in rete nella nostra lingua. Esistono anche port di famose distribuzioni per EeePC, un esempio su tutti eeeXubuntu. Ma, a girare per la rete, parrebbe che qualsiasi distribuzione si installasse senza troppi problemi, fatte eccezione per lo spazio su disco!
Di una cosa sono certo: o sarà un fallimento enorme o nascerà un culto!
Molti lo criticano, a torto secondo me, per il suo schermo piccolo e a bassa risoluzione, bisogna tener conto di peso e dimensioni! A me preoccupa di più la tastiera... non sarà poco agibile per chi ha le "ditone"?
Secondo la mia modesta opinione non sconvolgerà troppo il mercato dei NoteBook... secondo me son più i palmari che devono temere l'EeePC. Magari avrà l'effetto di abbassare un poco il costo dei "Portatili tradizionali"... vedremo!
Prima di spingermi oltre vorrei vederne uno e magari provarlo. Nel frattempo vi lascio qualche Link:
http://eeepc.asus.com/it/index.htm: home page italiana dell'EeePC.
http://www.eeepc.it/: blog italiano sull'EeePC.
La commercializzazione nel Bel Paese è cominciata il 17 Gennaio.
Sono veramente curioso di vederne uno "dal vivo".
Al contrario di quanto dicono molti, il punto forte di questo prodotto non mi pare il prezzo, comunque molto interessante, ma l'alta "mobilità".
Certamente ASUS ha creato un nuovo segmento. Non mancano infatti già i primi annunci di futuri prodotti concorrenti.
Anche se ne esistono varie versioni, e colori, per il momento sembra che da noi sia disponibile solo il 4G bianco. 512 MB di RAM e HDD a stato solido (nessuna meccanica = resistenza agli urti) da 4 GB. Anche se ne esistono di meno "potenti" questo sembra essere il minimo per il nostro mercato. Il "giocattolino" costa 299 Euro, quanto un buon palmare. Quanto costerà da noi il 8G che, oltre al disco, raddoppia anche la RAM?
La cosa davvero interessante è che si tratta di un PC-Palmare. Non solo il costo è da palmare infatti. L'Eee pesa meno di 1 Kg (920 g) ed è davvero piccolo ( 22.5 x 16.4 x 2.15~3.5 cm ). Utenti di oltre oceano danno una durata della batteria da 1 a 3 ore. Insomma, è veramente "Portatile" con la P maiuscola.
Cosa da non dimenticare è il SO in dotazione: Xandros GNU/Linux! Ovviamente una distribuzione appositamente rivisitata. Una cosa adattata al prodotto, con una interfaccia che non starebbe male ne su un normale PC ne su un palmare.
Eee però è un PC a tutti gli effetti: ci si può installare il SO che si preferisce... anche Windows XP che non può essere ricompilato a dovere, si trovano già delle guide ben fatte in rete nella nostra lingua. Esistono anche port di famose distribuzioni per EeePC, un esempio su tutti eeeXubuntu. Ma, a girare per la rete, parrebbe che qualsiasi distribuzione si installasse senza troppi problemi, fatte eccezione per lo spazio su disco!
Di una cosa sono certo: o sarà un fallimento enorme o nascerà un culto!
Molti lo criticano, a torto secondo me, per il suo schermo piccolo e a bassa risoluzione, bisogna tener conto di peso e dimensioni! A me preoccupa di più la tastiera... non sarà poco agibile per chi ha le "ditone"?
Secondo la mia modesta opinione non sconvolgerà troppo il mercato dei NoteBook... secondo me son più i palmari che devono temere l'EeePC. Magari avrà l'effetto di abbassare un poco il costo dei "Portatili tradizionali"... vedremo!
Prima di spingermi oltre vorrei vederne uno e magari provarlo. Nel frattempo vi lascio qualche Link:
http://eeepc.asus.com/it/index.htm: home page italiana dell'EeePC.
http://www.eeepc.it/: blog italiano sull'EeePC.
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lunedì 21 gennaio 2008
Ufo sul Po
Altra testimonianza di avvistamento in Polesine raccolta dall'USAC.
Il fatto è avvenuto il 2 Gennaio 2008 nei pressi di Crespino.
Un globo luminoso (giallo-bianco) compie incredibili manovre per circa 30 secondi.
Importante il fatto che uno dei due testimoni, Federico Donegatti, è molto attendibile e ha deciso di non nascondersi nell'anonimato.
Link alla notizia su Il Resto Del Carlino: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/rovigo/2008/01/16/59768-visto_volare.shtml
Il fatto è avvenuto il 2 Gennaio 2008 nei pressi di Crespino.
Un globo luminoso (giallo-bianco) compie incredibili manovre per circa 30 secondi.
Importante il fatto che uno dei due testimoni, Federico Donegatti, è molto attendibile e ha deciso di non nascondersi nell'anonimato.
Link alla notizia su Il Resto Del Carlino: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/rovigo/2008/01/16/59768-visto_volare.shtml
P2P != Pirateria
Greens EFA: "[...]scaricare contenuti digitali dalla rete non equivale proprio per niente a un furto[...]".
Qualcosa in Europa si muove. Finalmente sembrerebbe che qualcuno nella politica del Vecchio Continente abbia capito che la Libertà è più importante degli interessi economici delle Major.
Un resoconto più completo si può trovare qui: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2165803.
In questo post comunque io vorrei concentrarmi un altro aspetto: la criminalizzazione della tecnologia PeerToPeer.
Riporto un pezzo di un altro articolo apparso su PI:
Io non riesco a capire perché si dovrebbe spingere gli ISP a reprimere i servizi P2P. Il P2P è una tecnologia di cui si può fare uso. Che poi l'uso che se ne fa sia "legale" o meno questo non giustifica a criminalizzare la tecnologia di per sé.
Sarebbe come dire: "... c'è gente che guida l'automobile ubriaca e causa morti e feriti: La colpa è delle automobili e quindi vanno rese illegali ed eliminate dalla circolazione..."; vi pare un discorso sensato? No!?!... allora perché a molti pare sensato fare la stessa cosa col P2P???
Condizionamento mentale fatto dai mass-media?
Se ora ci tolgono una mezzo/tecnologia si verrà a creare un precedente. Forse questa è la cosa più pericolosa!
Qualcosa in Europa si muove. Finalmente sembrerebbe che qualcuno nella politica del Vecchio Continente abbia capito che la Libertà è più importante degli interessi economici delle Major.
Un resoconto più completo si può trovare qui: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2165803.
In questo post comunque io vorrei concentrarmi un altro aspetto: la criminalizzazione della tecnologia PeerToPeer.
Riporto un pezzo di un altro articolo apparso su PI:
Ma si parla anche di Offerta legale e pirateria, un punto sul quale emergono tutte le pressioni condotte sugli organismi comunitari dall'industria dei contenuti, pressioni che vanno in direzioni già ben note ai lettori di Punto Informatico: da un lato chiedere ed ottenere la collaborazione dei provider e dall'altro abbattere le garanzie delle normative sulla privacy per consentire una più efficace repressione del P2P.Sempre fermo restando che la Privacy è un sacrosanto diritto dell'uomo. E nessuno deve permettersi, per nessun motivo, di togliere la possibilità dell'anonimato in rete.
Io non riesco a capire perché si dovrebbe spingere gli ISP a reprimere i servizi P2P. Il P2P è una tecnologia di cui si può fare uso. Che poi l'uso che se ne fa sia "legale" o meno questo non giustifica a criminalizzare la tecnologia di per sé.
Sarebbe come dire: "... c'è gente che guida l'automobile ubriaca e causa morti e feriti: La colpa è delle automobili e quindi vanno rese illegali ed eliminate dalla circolazione..."; vi pare un discorso sensato? No!?!... allora perché a molti pare sensato fare la stessa cosa col P2P???
Condizionamento mentale fatto dai mass-media?
Se ora ci tolgono una mezzo/tecnologia si verrà a creare un precedente. Forse questa è la cosa più pericolosa!
venerdì 18 gennaio 2008
DRM alla riscossa!
Sembrerebbe proprio che la Unione Europea gradisca particolarmente queste controverse tecnologie, come si può leggere su questo articolo apparso su PI: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2160906.
I DRM sono già stati introdotti da varie "Major" nei loro prodotti. Tuttavia le attuali tecnologie di Digital Rights Management sembrano essere poco efficaci se non del tutto inutili. I sistemi "anti copia" introdotti fin'ora hanno avuto come effetto solamente l'insurrezione di molti utenti, come conseguenza molti importanti distributori hanno deciso di "abbandonare" queste tecnologie. Allora, perché riproporre queste tecnologie spingendo sui poteri politici per renderle obbligatorie?
Sicuramente è per avere, per prima cosa, la legge dalla propria parte. Delle leggi fatte su misura eviterebbero che qualcuno, come la FSF, intraprendesse azioni del tipo DefectiveByDesign.
Lasciando perdere gli effetti e l'immoralità dei DRM c'è un sospetto di fondo.
Far divenire legali, e obbligatori, i sistemi DRM sarebbe (... anzi, "è") un ottimo primo passo verso l'introduzione, a questo punto forzata, del famigerato TC.
Pensateci un'attimo è il sospetto verra anche a voi!
DRM da solo, con le attuali "apparecchiature" e sistemi, non funziona. I DRM con un sistema TC vanno a nozze. Le "Major" (tanti soldi!) vogliono i DRM. Esiste una legge che tutela il Copyright. La UE, ma non solo, legalizza lo strumento DRM. Per far funzionare i DRM introduco il TC... un TC ora legale e obbligatorio. E noi lo pigliamo nel ... Addio Libertà!!!!!!
Non sto a ripetere cosa sia il TC e quali rischi comporta... vi lascio dei link:
Il sito ufficiale del TCG: https://www.trustedcomputinggroup.org/.
Forse il più completo sito Italiano che illustra i pericoli del TC, sicuramente un punto di riferimento: http://www.no1984.org/.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Trusted_Computing_Group.
I DRM sono già stati introdotti da varie "Major" nei loro prodotti. Tuttavia le attuali tecnologie di Digital Rights Management sembrano essere poco efficaci se non del tutto inutili. I sistemi "anti copia" introdotti fin'ora hanno avuto come effetto solamente l'insurrezione di molti utenti, come conseguenza molti importanti distributori hanno deciso di "abbandonare" queste tecnologie. Allora, perché riproporre queste tecnologie spingendo sui poteri politici per renderle obbligatorie?
Sicuramente è per avere, per prima cosa, la legge dalla propria parte. Delle leggi fatte su misura eviterebbero che qualcuno, come la FSF, intraprendesse azioni del tipo DefectiveByDesign.
Lasciando perdere gli effetti e l'immoralità dei DRM c'è un sospetto di fondo.
Far divenire legali, e obbligatori, i sistemi DRM sarebbe (... anzi, "è") un ottimo primo passo verso l'introduzione, a questo punto forzata, del famigerato TC.
Pensateci un'attimo è il sospetto verra anche a voi!
DRM da solo, con le attuali "apparecchiature" e sistemi, non funziona. I DRM con un sistema TC vanno a nozze. Le "Major" (tanti soldi!) vogliono i DRM. Esiste una legge che tutela il Copyright. La UE, ma non solo, legalizza lo strumento DRM. Per far funzionare i DRM introduco il TC... un TC ora legale e obbligatorio. E noi lo pigliamo nel ... Addio Libertà!!!!!!
Non sto a ripetere cosa sia il TC e quali rischi comporta... vi lascio dei link:
Il sito ufficiale del TCG: https://www.trustedcomputinggroup.org/.
Forse il più completo sito Italiano che illustra i pericoli del TC, sicuramente un punto di riferimento: http://www.no1984.org/.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Trusted_Computing_Group.
mercoledì 16 gennaio 2008
L'ultima ruota del carro???
Dopo aver letto articoli come questi: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2158461, http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2147055, ecc... Mi son chiesto perché molti contengono frasi del tipo:
Non sto parlando solo di soldi, dati per le licenze dei software. Qua è in gioco soprattuto la facoltà, sacrosanta, di scelta dell'utente/acquirente!
Quando andate a farvi un giro per negozi di tecnologia, quante volte vi capita di vedere esposti, o comunque citati in qualche cartello/manifesto, prodotti con SO diversi da Windows?
A guardarsi in giro parrebbe che l'unica alternativa, al binomio PC-Windows, per l'Home-Computing fosse un Mac con OSX.
Esistono invece molte alternative valide. Prima fra tutte GNU/Linux, nelle sue varie Distribuzioni. Ma GNU/Linux deve essere solo la punta dell'iceberg! Esistono molti altri SO che meriterebbero delle possibilità! E deve essere data la possibilità agli utenti, soprattutto a quelli meno esperti, di scegliere! Credo che a molta gente sarebbe indifferente avere sul PC nuovo Windows Vista o, ad esempio, una Ubuntu già bella che pronta.
E poi, è possibile che a noi tocca comperare un prodotto che non vogliamo (SO preinstallato) per poi affidarci ad associazioni di consumatori e lunghe trafile burocratiche per restituirlo? Chi siamo noi che non abbiamo diritto di scelta?
Per chi, un poco, di informatica ne capisce la scelta è possibile. Per chi vive vicino a dei Lug (già sapere cosa sia un Lug implica un certo grado di interesse e conoscenza) la cosa è fattibile. Se si ha un amico in grado di aiutarci la cosa si può fare. Ma a che percentuale della popolazione arriviamo?!?... 25%!?!... ho tirato ad occhio, comunque non credo molto di più!
Bisogna tutelare il vero end-user dell'informatica. Quello che oltre al programma di videoscrittura e al browser non si addentra. Quello che spende 1200 euro per il notebook nuovo all'Euronics e si aspetta di accenderlo e trovarlo pronto all'uso! Credete che a questa persona usare KDE, Openoffice e Firefox sia impossibile? Nooo... mio Padre ne è la prova vivente!
Dobbiamo poter scegliere, a tutti i livelli. Oggi GNU/Linux ci permetterebbe di estendere la possibilità di scelta a tutti i livelli di utilizzo di un computer.
È dallo end-user che comincerà la vera rivoluzione.
Per chi non amasse particolarmente gli Unix in un futuro ci saranno pronti anche SO come ReactOS, ora ancora inadatto al vero e proprio utente finale, che oggi hanno solo bisogno di essere conosciuti per accelerare il loro sviluppo.
Firefox è forse il Software Open più usato al mondo attualmente. OpenOffice.org sta vivendo un'era di grande diffusione. Questo è solo un assaggio però, la vera svolta verso la "rivoluzione della scelta" deve essere il cuore del sistema: il Sistema Operativo.
Forse nel "negozione" al centro commerciale non vedete ancora i primi "fuochi" del cambiamento; ma questo non vuol dire che non ci siano. Ecco un sito che vi potrebbe essere utile per trovare il primo "focolaio" di libertà vicino casa vostra:
Per il momento, l'azienda non ha annunciato alcun piano per una possibile estensione dell'offerta all'Italia.Perché a noi Italiani non è dato di scegliere!?!... cos'è, noi si deve sottostare al dominio di Microsoft per forza?
Non sto parlando solo di soldi, dati per le licenze dei software. Qua è in gioco soprattuto la facoltà, sacrosanta, di scelta dell'utente/acquirente!
Quando andate a farvi un giro per negozi di tecnologia, quante volte vi capita di vedere esposti, o comunque citati in qualche cartello/manifesto, prodotti con SO diversi da Windows?
A guardarsi in giro parrebbe che l'unica alternativa, al binomio PC-Windows, per l'Home-Computing fosse un Mac con OSX.
Esistono invece molte alternative valide. Prima fra tutte GNU/Linux, nelle sue varie Distribuzioni. Ma GNU/Linux deve essere solo la punta dell'iceberg! Esistono molti altri SO che meriterebbero delle possibilità! E deve essere data la possibilità agli utenti, soprattutto a quelli meno esperti, di scegliere! Credo che a molta gente sarebbe indifferente avere sul PC nuovo Windows Vista o, ad esempio, una Ubuntu già bella che pronta.
E poi, è possibile che a noi tocca comperare un prodotto che non vogliamo (SO preinstallato) per poi affidarci ad associazioni di consumatori e lunghe trafile burocratiche per restituirlo? Chi siamo noi che non abbiamo diritto di scelta?
Per chi, un poco, di informatica ne capisce la scelta è possibile. Per chi vive vicino a dei Lug (già sapere cosa sia un Lug implica un certo grado di interesse e conoscenza) la cosa è fattibile. Se si ha un amico in grado di aiutarci la cosa si può fare. Ma a che percentuale della popolazione arriviamo?!?... 25%!?!... ho tirato ad occhio, comunque non credo molto di più!
Bisogna tutelare il vero end-user dell'informatica. Quello che oltre al programma di videoscrittura e al browser non si addentra. Quello che spende 1200 euro per il notebook nuovo all'Euronics e si aspetta di accenderlo e trovarlo pronto all'uso! Credete che a questa persona usare KDE, Openoffice e Firefox sia impossibile? Nooo... mio Padre ne è la prova vivente!
Dobbiamo poter scegliere, a tutti i livelli. Oggi GNU/Linux ci permetterebbe di estendere la possibilità di scelta a tutti i livelli di utilizzo di un computer.
È dallo end-user che comincerà la vera rivoluzione.
Per chi non amasse particolarmente gli Unix in un futuro ci saranno pronti anche SO come ReactOS, ora ancora inadatto al vero e proprio utente finale, che oggi hanno solo bisogno di essere conosciuti per accelerare il loro sviluppo.
Firefox è forse il Software Open più usato al mondo attualmente. OpenOffice.org sta vivendo un'era di grande diffusione. Questo è solo un assaggio però, la vera svolta verso la "rivoluzione della scelta" deve essere il cuore del sistema: il Sistema Operativo.
Forse nel "negozione" al centro commerciale non vedete ancora i primi "fuochi" del cambiamento; ma questo non vuol dire che non ci siano. Ecco un sito che vi potrebbe essere utile per trovare il primo "focolaio" di libertà vicino casa vostra:
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sabato 12 gennaio 2008
Google Analytics 1
Da oggi comincio a testare Google Analytics. L'iscrizione, ovviamente tramite Google Accounts, mi sembra abbastanza facile; come pure l'aggiunta di un sito al profilo. Le funzioni sembrano molte, e ben configurabili, a "prima vista". Ora resta solo da vedere se l'utilizzo, nel tempo, sarà semplice come quello degli altri prodotti/servizi "targati" Google. Inutile dire che BigG mi ha abituato bene e mi aspetto molto.
giovedì 10 gennaio 2008
Tecnologie sottratte
Dai tempi di Galileo Galilei l'uomo è stato in grado di realizzare un notevolissimo progresso. Sia nel campo della scienza "pura" che, come logica conseguenza, nella tecnica. Tutti siamo testimoni del grandissimo progresso che il metodo scientifico (metodo Galileiano) ha prodotto... ma fino a che punto?
Molti, sottoscritto compreso, sono convinti che non tutte le cose scoperte e/o inventate dall'uomo moderno siano arrivate alla grande massa.
Sto parlando di tecnologie/scoperte insabbiate dai governi, o comunque dai poteri occulti sotto di essi, e mantenute presso loro a loro, e solo loro, beneficio (che non è detto sia il beneficio delle masse!).
Esistono storicamente tecnologie in grado di cambiare il corso della storia. In grado di rendere obsoleti, tutto un tratto, certi stili e abitudini di vita. Tecnologie potenzialmente pericolose per i poteri "politici" ed economici.
Voglio fare un esempio assurdo: pensate cosa avrebbe potuto fare un piccolo esercito, di una piccola nazione, se, al tempo dell' Impero Romano, avesse avuto una tecnologia simile alle nostre radio. Questa piccola nazione avrebbe potuto godere di un mezzo di trasmissione delle informazioni veloce e, soprattuto, sconosciuto al nemico. Anche se queste "radio" non erano di per se un'arma avrebbero potuto cambiare il corso della storia. L'esercito di questa piccola nazione non avrebbe avuto bisogno di messaggeri che correvano a cavallo per giorni per portare le informazioni. Gli sforzi sarebbero stati meglio sincronizzati e, con buona probabilità, il nemico, anche se più possente, non avrebbe avuto tregua per riorganizzarsi. Questo è un esempio estremo e paradossale, me ne rendo conto, ma serve a far capire il mio punto di vista.
Pensate a quali problemi ha causato agli alleati, durante la seconda guerra mondiale, enigma! Per non parlare di cosa è stata in grado di fare una Germania ormai allo stremo delle forze con le famigerate V1 e V2!
La domanda ora è: "perché i governi, o chi per essi, dovrebbero tenere nascoste delle tecnologie nuove?". Sicuramente non per il bene dei popoli! Vuoi un poco perché la storia ci insegna che mai, e dico mai, un governo ha fatto, o almeno provato a fare, fino in fondo il bene per le masse. Vuoi un poco perché sono convinto che la "non conoscenza" è sempre un male già di per stessa... e comunque se qualcuno ti nasconde qualcosa è perché ne vuole trarre vantaggio a tue spese (esistono poche eccezioni a questa cosa nel mio modo di pensare).
Comunque, per quanto potente sia una tecnologia, la sua potenza raddoppia se la usi "contro" chi non la conosce. Non ci si può difendere da una cosa che non si conosce. Non si può riconoscere una cosa che non si conosce.
Non voglio perdere il filo del discorso. Molte sarebbero le tecnologie che ci sono state sottratte dal "potere". Tecnologie alle volte quasi fantascientifiche e, sicuramente, rivoluzionarie!
Voglio partire da quella che, probabilmente, attualmente il mondo brama di più. Questa tecnologia sarebbe in grado di liberarci, con buona probabilità, dalla "schiavitù energetica" attuale. Il mondo d'oggi ha fame di energia. È stato dimostrato che lo sviluppo di un paese, e la qualità di vita in esso, è direttamente proporzionale alla quantità di energia pro-capite disponibile in esso. Attualmente si discute molto: sulle fonti di energia alternative e non, sull'uso del fossile e del nucleare, sui danni che la combustione apporta all'ambiente, sul pericolo delle scorie radioattive, sulla difficoltà dello smaltimento dei pannelli solari (fotovoltaici) una volta esauriti (già qua l'informazione è pochetta a dire il vero), ecc... Forse la soluzione a questo problema esiste da molto tempo... ma a chi produce energia questa tecnologia non piace!
A questo punto è necessario sapere chi era Nikola Tesla (1856-1943). Per chi ha studiato Fisica (Elettronica o Elettrotecnica anche) questo nome non dovrebbe suonare assolutamente nuovo. Basti pensare che costui è stato l'inventore, tra l'altro, dei sistemi a Corrente Alternata, ossia i sistemi con i quali le nostre case e fabbriche sono approviggionate di energia elettrica. Per chi non sapesse chi è questo grande scienziato c'è wikipedia che viene in aiuto: http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla. Il mondo sembra aver dimenticato Tesla, forse questa è proprio la volontà del potere, anche se questo non è il problema centrale che voglio affrontare qui. Molti non lo ricordano al pari di come si ricordano di Albert Einstein e, giustamente, molti altri grandi nomi della scienza. Forse il non ricordare Tesla aiuta, e questo non è l'unico caso, a mantenere nascoste certe sue scoperte. Anche se la grande massa ha dimenticato Tesla, e ciò che ha fatto per l'umanità, è comunque possibile reperire documentazione sulla sua vita e opere. Ma quanto completa è questa documentazione?
Perché pochissimi parlano della della sua ricerca sulla free-energy; ossia della sua ricerca di una fonte di energia liberamente usabile da tutti. Una energia che esisterebbe abbondante in natura e che potrebbe essere "raccolta" da ognuno tramite "semplici" apparecchiature. Molti invece parlano della sua ricerca riguardante la trasmissione di energia, elettrica, senza fili. Stiamo parlano di trasmissione di potenza, non di segnale ovviamente! Ma sembrerebbe che questa ricerca si fosse spinta oltre, fino ad arrivare a trovare una qualche specie di fonte energetica naturale facilmente catturabile e sfruttabile da tutti. Ora pensate alle possibili implicazioni che questa cosa avrebbe... energia gratis!... prodotta direttamente dal consumatore finale!... un disastro per le compagnie produttrici e distributrici di "corrente elettrica". Un vero cambio d'era! Se anche solo si fosse trovato il modo di trasmettere potenza a distanza questo sarebbe stato un danno enorme per chi gestisce e costruisce gli elettrodotti, che sarebbero divenuti obsoleti e inutili istantaneamente. Ma quale balzo in avanti sarebbe stato per l'umanità? A questo punto è necessario introdurre il discorso della Pierce-Arrow di Tesla. Sarebbe meglio chiamarla Tesla-Arrow forse, visto che la Pierce-Arrow era solo il modello di partenza dalla quale venne ricavata una auto a trazione elettrica, e fin qui poco di nuovo anche per l'epoca (1931), ma ad alimentazione sconosciuta tutt'ora. In poche parole, tanto per non nauseare troppo, sembra che quest'auto si muovesse grazie ad un motore elettrico a corrente alternata, e questo già esclude le batterie come fonte di alimentazione, visto che queste tutt'oggi sono solo in grado di dare corrente continua, alimentato, invece, tramite una piccola scatola, che il fisico non perse mai di vista, collegata ad un'antenna posta sul retro della vettura. Insomma, sembra che quest'auto fosse alimentata da un qualche tipo di ricevitore radio di "potenza". Un report molto più completo sulla vicenda della Tesla-Arrow è disponibile qui: http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm. Ora, volendo trarre delle conclusioni, o Tesla aveva effettivamente inventato il modo di sfruttare una energia presente in natura e abbondantemente disponibile, muovere un'auto della stazza della Pierce-Arrow richiede molta potenza (il motore a scoppio di serie esprimeva più o meno 120 cavalli), oppure era riuscito, se proprio non si vuole credere che possa esistere una tale energia, a trasmettere potenza a distanza senza cavi. Questa ultima ipotesi potrebbe essere supportata dalle due torri Wireless che Tesla costruì, durante la sua carriera, e che dovevano servire, fra l'altro, proprio per trasmettere potenza a dispositivi elettrici remoti. Peccato che entrambe, Wardenclyffe Tower e Telefunken Wireless Station, non sopravvissero fino agli anni 20 (La macchina è degli anni '30). Ora, se si vuole continuare con questa ipotesi, si deve ammettere che quest'uomo fosse riuscito a perfezionare e miniaturizzare i suoi trasmettitori, cosa comunque non da poco.
Perché tutt'ora non abbiamo tracce di una queste tecnologie nella nostra vita? Lascio a voi la risposta!
Prima di continuare voglio però fare notare come la "societa" abbia tentato in tutti i modi, dopo aver preso ciò che più le interessava a fini economici e di lucro dalle sue scoperte, di emarginare Nikola Tesla e di farlo passare per un pazzo visionario (se non peggio!). Tutto questo quando il potere non è arrivato al punto di fare sparire, senza mezzi termini, parte del suo lavoro dopo la sua morte:
La lista potrebbe tranquillamente continuare con cose come il cronovisore (un altro articolo su disinformazione: http://www.disinformazione.it/Cronovisore.htm) di Pellegrino Alfredo Maria Ernetti. Per ora comunque penso di essere già stato troppo prolisso:-P.
Molti, sottoscritto compreso, sono convinti che non tutte le cose scoperte e/o inventate dall'uomo moderno siano arrivate alla grande massa.
Sto parlando di tecnologie/scoperte insabbiate dai governi, o comunque dai poteri occulti sotto di essi, e mantenute presso loro a loro, e solo loro, beneficio (che non è detto sia il beneficio delle masse!).
Esistono storicamente tecnologie in grado di cambiare il corso della storia. In grado di rendere obsoleti, tutto un tratto, certi stili e abitudini di vita. Tecnologie potenzialmente pericolose per i poteri "politici" ed economici.
Voglio fare un esempio assurdo: pensate cosa avrebbe potuto fare un piccolo esercito, di una piccola nazione, se, al tempo dell' Impero Romano, avesse avuto una tecnologia simile alle nostre radio. Questa piccola nazione avrebbe potuto godere di un mezzo di trasmissione delle informazioni veloce e, soprattuto, sconosciuto al nemico. Anche se queste "radio" non erano di per se un'arma avrebbero potuto cambiare il corso della storia. L'esercito di questa piccola nazione non avrebbe avuto bisogno di messaggeri che correvano a cavallo per giorni per portare le informazioni. Gli sforzi sarebbero stati meglio sincronizzati e, con buona probabilità, il nemico, anche se più possente, non avrebbe avuto tregua per riorganizzarsi. Questo è un esempio estremo e paradossale, me ne rendo conto, ma serve a far capire il mio punto di vista.
Pensate a quali problemi ha causato agli alleati, durante la seconda guerra mondiale, enigma! Per non parlare di cosa è stata in grado di fare una Germania ormai allo stremo delle forze con le famigerate V1 e V2!
La domanda ora è: "perché i governi, o chi per essi, dovrebbero tenere nascoste delle tecnologie nuove?". Sicuramente non per il bene dei popoli! Vuoi un poco perché la storia ci insegna che mai, e dico mai, un governo ha fatto, o almeno provato a fare, fino in fondo il bene per le masse. Vuoi un poco perché sono convinto che la "non conoscenza" è sempre un male già di per stessa... e comunque se qualcuno ti nasconde qualcosa è perché ne vuole trarre vantaggio a tue spese (esistono poche eccezioni a questa cosa nel mio modo di pensare).
Comunque, per quanto potente sia una tecnologia, la sua potenza raddoppia se la usi "contro" chi non la conosce. Non ci si può difendere da una cosa che non si conosce. Non si può riconoscere una cosa che non si conosce.
Non voglio perdere il filo del discorso. Molte sarebbero le tecnologie che ci sono state sottratte dal "potere". Tecnologie alle volte quasi fantascientifiche e, sicuramente, rivoluzionarie!
Voglio partire da quella che, probabilmente, attualmente il mondo brama di più. Questa tecnologia sarebbe in grado di liberarci, con buona probabilità, dalla "schiavitù energetica" attuale. Il mondo d'oggi ha fame di energia. È stato dimostrato che lo sviluppo di un paese, e la qualità di vita in esso, è direttamente proporzionale alla quantità di energia pro-capite disponibile in esso. Attualmente si discute molto: sulle fonti di energia alternative e non, sull'uso del fossile e del nucleare, sui danni che la combustione apporta all'ambiente, sul pericolo delle scorie radioattive, sulla difficoltà dello smaltimento dei pannelli solari (fotovoltaici) una volta esauriti (già qua l'informazione è pochetta a dire il vero), ecc... Forse la soluzione a questo problema esiste da molto tempo... ma a chi produce energia questa tecnologia non piace!
A questo punto è necessario sapere chi era Nikola Tesla (1856-1943). Per chi ha studiato Fisica (Elettronica o Elettrotecnica anche) questo nome non dovrebbe suonare assolutamente nuovo. Basti pensare che costui è stato l'inventore, tra l'altro, dei sistemi a Corrente Alternata, ossia i sistemi con i quali le nostre case e fabbriche sono approviggionate di energia elettrica. Per chi non sapesse chi è questo grande scienziato c'è wikipedia che viene in aiuto: http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla. Il mondo sembra aver dimenticato Tesla, forse questa è proprio la volontà del potere, anche se questo non è il problema centrale che voglio affrontare qui. Molti non lo ricordano al pari di come si ricordano di Albert Einstein e, giustamente, molti altri grandi nomi della scienza. Forse il non ricordare Tesla aiuta, e questo non è l'unico caso, a mantenere nascoste certe sue scoperte. Anche se la grande massa ha dimenticato Tesla, e ciò che ha fatto per l'umanità, è comunque possibile reperire documentazione sulla sua vita e opere. Ma quanto completa è questa documentazione?
Perché pochissimi parlano della della sua ricerca sulla free-energy; ossia della sua ricerca di una fonte di energia liberamente usabile da tutti. Una energia che esisterebbe abbondante in natura e che potrebbe essere "raccolta" da ognuno tramite "semplici" apparecchiature. Molti invece parlano della sua ricerca riguardante la trasmissione di energia, elettrica, senza fili. Stiamo parlano di trasmissione di potenza, non di segnale ovviamente! Ma sembrerebbe che questa ricerca si fosse spinta oltre, fino ad arrivare a trovare una qualche specie di fonte energetica naturale facilmente catturabile e sfruttabile da tutti. Ora pensate alle possibili implicazioni che questa cosa avrebbe... energia gratis!... prodotta direttamente dal consumatore finale!... un disastro per le compagnie produttrici e distributrici di "corrente elettrica". Un vero cambio d'era! Se anche solo si fosse trovato il modo di trasmettere potenza a distanza questo sarebbe stato un danno enorme per chi gestisce e costruisce gli elettrodotti, che sarebbero divenuti obsoleti e inutili istantaneamente. Ma quale balzo in avanti sarebbe stato per l'umanità? A questo punto è necessario introdurre il discorso della Pierce-Arrow di Tesla. Sarebbe meglio chiamarla Tesla-Arrow forse, visto che la Pierce-Arrow era solo il modello di partenza dalla quale venne ricavata una auto a trazione elettrica, e fin qui poco di nuovo anche per l'epoca (1931), ma ad alimentazione sconosciuta tutt'ora. In poche parole, tanto per non nauseare troppo, sembra che quest'auto si muovesse grazie ad un motore elettrico a corrente alternata, e questo già esclude le batterie come fonte di alimentazione, visto che queste tutt'oggi sono solo in grado di dare corrente continua, alimentato, invece, tramite una piccola scatola, che il fisico non perse mai di vista, collegata ad un'antenna posta sul retro della vettura. Insomma, sembra che quest'auto fosse alimentata da un qualche tipo di ricevitore radio di "potenza". Un report molto più completo sulla vicenda della Tesla-Arrow è disponibile qui: http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm. Ora, volendo trarre delle conclusioni, o Tesla aveva effettivamente inventato il modo di sfruttare una energia presente in natura e abbondantemente disponibile, muovere un'auto della stazza della Pierce-Arrow richiede molta potenza (il motore a scoppio di serie esprimeva più o meno 120 cavalli), oppure era riuscito, se proprio non si vuole credere che possa esistere una tale energia, a trasmettere potenza a distanza senza cavi. Questa ultima ipotesi potrebbe essere supportata dalle due torri Wireless che Tesla costruì, durante la sua carriera, e che dovevano servire, fra l'altro, proprio per trasmettere potenza a dispositivi elettrici remoti. Peccato che entrambe, Wardenclyffe Tower e Telefunken Wireless Station, non sopravvissero fino agli anni 20 (La macchina è degli anni '30). Ora, se si vuole continuare con questa ipotesi, si deve ammettere che quest'uomo fosse riuscito a perfezionare e miniaturizzare i suoi trasmettitori, cosa comunque non da poco.
Perché tutt'ora non abbiamo tracce di una queste tecnologie nella nostra vita? Lascio a voi la risposta!
Prima di continuare voglio però fare notare come la "societa" abbia tentato in tutti i modi, dopo aver preso ciò che più le interessava a fini economici e di lucro dalle sue scoperte, di emarginare Nikola Tesla e di farlo passare per un pazzo visionario (se non peggio!). Tutto questo quando il potere non è arrivato al punto di fare sparire, senza mezzi termini, parte del suo lavoro dopo la sua morte:
Non appena si sparse la notizia della sua morte, l'FBI ordinò all'ufficio dell'Alien Property Custodian del governo di sequestrare tutte le carte e le proprietà di Tesla, nonostante la sua cittadinanza americana. Fu addirittura aperta la cassaforte della sua camera in hotel. Al momento della sua morte, l'inventore stava continuando a lavorare sul raggio della morte che aveva proposto senza successo al Dipartimento della Guerra degli USA; sembra che il raggio proposto avesse a che fare con le sue ricerche sul fulmine globulare e sulla fisica del plasma, e che fosse composto di un flusso di particelle. Il governo americano non trovò alcun prototipo dell'apparecchio nella cassaforte, ma i suoi scritti vennero classificati come top secret. Il cosiddetto "raggio della pace" costituisce una parte di alcune teorie cospirative come mezzo di distruzione. Gli effetti personali furono a loro volta confiscati per ordine dei consiglieri presidenziali, e J. Edgar Hoover dichiarò il caso "most secret", vista la natura delle invenzioni di Tesla e dei suoi brevetti. Uno dei documenti afferma che "furono ritrovati 80 tronchi in luoghi differenti, che contenevano trascrizioni e piani aventi a che fare con i suoi esperimenti[...]". Charlotte Muzar scrisse che c'erano diversi fogli e oggetti "mancanti".Mi rendo conto che un esempio non basta, passo al secondo; Voglio ora introdurvi, per chi non lo conoscesse già, un uomo, Wilhelm Reich, e la sua eccezzionale intuizione, l'orgone. Molti pensano che l'orgone sia una cosa "filosofica" come la "Forza Vitale" o il "Ki" in certe culture. Fatto sta che il Sig. Reich condusse diversi esperimenti, sulla base delle sue convinzioni, e ottenne dei risultati difficilmente spiegabili con le nostre nozioni attuali di Fisica. Forse Reich intuì solo una parte di quello che stava sperimentando ma, come la storia insegna, questo è il processo normale della scienza. Tuttavia se scartassimo a priori tutto quello che non capiamo affondo, descrivendolo semplicemente come "sbagliato" o "impossibile", non progrediremmo più! Ovviamente anche credere a tutto, senza una minima distinzione critica, è male! Però, di fronte ad un caso come quello di Reich dove ci sono degli abbozzi di teoria e risultati sperimentali, anche se non del tutto soddisfacenti, un sano dubbio dovrebbe permanere in noi e impedirci di scartare tutto. In buona sostanza Reich potrebbe aver indirizzato la scoperta di una nuova forma di energia o, come certi affermano, di una nuova relazione tra energia e materia. Forse la ricerca di Reich si è fermata, non è riuscita ad andare oltre, a livello di intuizione... ma i fatti portano a credere, almeno il sottoscritto, che sotto qualcosa c'è, e va indagato. Ora non mi sento di essere in grado di sintetizzarvi ciò che il Sig. Reich affermava con esattezza; preferisco darvi qualche link e affidarvi alla documentazione, non poca, che si trova in rete. Il punto di vista delle pagine di Wikipedia sembra essere quello più "ufficiale", quello dei "detrattori" della teoria dell'orgone: Wilhelm Reich, Orgone. Esistono visioni più "aperte" di questa vicenda; qui sotto è riportata la sezione di disinformazione dedicata a Reich e alle sue idee:
Nikola Tesla. (8 gennaio 2008). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 10 gennaio 2008, 11:18 da http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nikola_Tesla&oldid=13328995.
Wilhelm Reich
-- Meteorologia e radioattività
-- Chi era Wilhelm Reich
-- Cos'è l'Orgone?
-- Il problema del matrimonio
-- Cellula cancerosa secondo Reich
Stranamente anche la documentazione del lavoro di Reich fu, come quella di Tesla, occultata alle masse, anche se in maniera un poco diversa:
I suoi studi racchiusero 40 anni di lavoro in sei paesi differenti ma purtroppo dovettero subire, verso gli ultimi anni, un indegna censura negli Stati Uniti e tonnellate di suoi libri, oltre ai manoscritti personali, furono bruciati dalla food and Drug Administration a causa di una delibera burocratica. Fu uno sfacciato atto di censura che viene ancora oggi applicato nei testi storici.Va ricordato che Reich fu screditato, in ogni modo, e imprigionato fino alla fine dei suoi giorni. Se fosse stato solo un "pazzo visionario" perché riservargli tale trattamento? In ogni caso, anche se a più di mezzo secolo dalla sua morte, molti stanno riprendendo la sua ricerca, anche se con pochi mezzi visto che la comunità scientifica non accetta l'orgone...
Tratto da http://www.disinformazione.it/reich2.htm.
La lista potrebbe tranquillamente continuare con cose come il cronovisore (un altro articolo su disinformazione: http://www.disinformazione.it/Cronovisore.htm) di Pellegrino Alfredo Maria Ernetti. Per ora comunque penso di essere già stato troppo prolisso:-P.
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mercoledì 9 gennaio 2008
2008... Apocalisse??
Secondo Ronald Weinland, pastore della Chiesa di Dio (... una delle tante centinaia che ci sono in America!?!), saremmo alle porte dell'Apocalisse Biblica.
Questo "tempo della Fine" avrebbe il suo culmine nel rivelarsi al mondo entro la fine dell'anno corrente (2008... Buon Anno a Tutti!:-P). Più precisamente, come ha scritto nel suo libro 2008 - La Testimonianza Finale di Dio, verso la metà di questo anno (primo autunno?... fine estate?... mah!) si dovrebbe assistere all'apertura del 7° sigillo dell'Apocalisse. L'apertura del settimo, ed ultimo, sigillo (il primo sarebbe stato aperto il 17 dicembre 1994!) darebbe inizio agli "ultimi tre anni e mezzo di grande tribolazione", come il Sig.Weinland usa chiamarli, che porterebbero all'instaurazione di un nuovo regno/governo mondiale unitario di origine Divina. Ovviamente tutto questo passando attraverso: la distruzione degli Stati Uniti d'America, cataclismi vari ed eventuali, morte di milioni di persone, la totale disfatta del sistema economico mondiale, la terza guerra mondiale, ecc...
Il Sig. Weinland dichiara, inoltre, di essere uno dei due profeti inviati dal Dio di Abramo (... chiedo venia se Abramo non si scrive così!) per questo "tempo della fine".
Saremmo davanti al solito "pazzo schizzato" o ad un vero Profeta? Come la storia insegna, e visto che "a questo mondo tutto è possibile": "lo scopriremo solo vivendo!":-P.
Io mi astengo dal dare giudizi... infondo, in ogni caso, non ha fatto nulla di male... ha solo espresso una sua idea/convinzione...
Cosa alquanto bizzarra, almeno a parere mio, è che uno dei segni della "fine imminente", secondo quest'uomo, sarebbe la rivalsa dell'Euro sul Dollaro USA come moneta di scambio a livello mondiale!... ma forse è capibile che per un Americano sia così:-P!... ovvio che l'economia mondiale dovrebbe uscirne devastata!
Comunque tutte queste cose si trovano scritte nel suo libro "2008 - La Testimonianza Finale di Dio", liberamente scaricabile da questa pagina http://the-end.com/italiano/2008LaTestimonianzaFinalediDio/. La traduzione in Italiano pecca un pochetto in punteggiatura, che deve essere un poco interpretata, ma è leggibile.
Io codesto libro me lo sono letto e, anche se non mi ha affatto convinto che l'Apocalisse stia arrivando (addirittura sarebbe già in essere da più di 10 anni secondo l'autore), devo ammettere che mi ha dato degli spunti di riflessione interessanti sulle varie religioni e credi presenti al mondo.
Altra cosa alquanto bizzarra, sempre a parere mio, è che, anche se nel libro non viene menzionato esplicitamente questo anno, facendo i conti il ritorno di Gesù Cristo alla fine dei "tre anni e mezzo", che avrebbero inizio a metà 2008, cadrebbe all'inizio del 2012!... questo anno sta sempre in mezzo alle balle quando si parla di futuro!
Se a qualcuno questa cosa intrippasse parecchio si può leggere anche l'altro libro di Ronald Weinland: "Il Tempo Della Fine Nelle Profezie" (scaricabile da questa pagina: http://the-end.com/italiano/IlTempoDellaFineNelleProfezie/), e magari farmi un riassunto:-P !
Per quelli che capiscono abbastanza bene l'Inglese (...e gli altri s'attaccano!) Mr. Weinland tiene anche un Blog: http://www.ronaldweinland.com/. Visto che io sono uno di quelli che si "attaccano" posso solo supporre che l'autore "profetizzi" anche attraverso questo mezzo. Peccato, mi pacerebbe capire cosa dice; nel suo libro, rilasciato a metà 2006, afferma che avrebbe, col tempo, aumentato i particolari delle sue "profezie"... visto che fin'ora, dopo un anno e mezzo dal rilascio del suo scritto, il mondo non mi pare molto più sconvolto, di come lo era a quel tempo, mi piacerebbe sentire cosa ha da dire... infondo restano solo 6 mesi circa, secondo le sue stime... vedremo!
domenica 6 gennaio 2008
mercoledì 2 gennaio 2008
Aol cessa il supporto a Netscape.
"Da febbraio Aol non fornirà più alcun supporto per lo storico browser Netscape"; come si legge in un articolo apparso su lastampa.it.
Fine dei giochi per gli utenti di Netscape? No!
Molti, soprattuto oltre oceano, sono ancora molto affezionati al più famoso browser degli anni '90. La soluzione, per evitare di navigare con un software obsoleto e non mantenuto, è open e si chiama SeaMonkey. Provare per credere!
SeaMonkey è disponibile per ambienti Windows, GNU/Linux e Mac OSX.
L'Home-Page del progetto è http://www.seamonkey-project.org/.
Fine dei giochi per gli utenti di Netscape? No!
Molti, soprattuto oltre oceano, sono ancora molto affezionati al più famoso browser degli anni '90. La soluzione, per evitare di navigare con un software obsoleto e non mantenuto, è open e si chiama SeaMonkey. Provare per credere!
SeaMonkey è disponibile per ambienti Windows, GNU/Linux e Mac OSX.
L'Home-Page del progetto è http://www.seamonkey-project.org/.
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