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mercoledì 14 maggio 2014

Appunti di un Ebete (PartOne).

È un bel pezzetto che non scrivo più... poco male, alla fine non ho molto di intelligente/interessante da dire. Sta sera però mi gira; anche solo per vedere se, a quasi un anno di distanza dall'ultima volta che ho dovuto farlo, sono ancora capace di articolare un discorso per iscritto.
Potrei scrivere di come in PHP, dalla versione 5.4 in poi quantomeno, sia impossibile utilizzare (trovare) la classe HttpRequest, almeno in ambiente Windows, anche se si è installata (correttamente e con tutte le dipendenze) l'estensione pecl_http 2.0.0.
Potrei scrivere di quali siano i problemi che un sistemista *NIX, per quanto di bassa lega come il sottoscritto, incontra nel dover affrontare il lavoro di Sviluppatore Software in ambiente Windows; certe scene sarebbero davvero spassose da raccontare... almeno quanto sono fastidiose e demotivanti da vivere.
Potrei scrivere riguardo la configurazione di un server SubVersion su RaspberryPi.
Però poi rischierei che il post potesse diventare utile a qualcun altro... e io ho voglia, quasi bisogno, di inutilità! L'inutilità è fondamentale! Se ci si pensa bene l'inutilità è una delle poche cose, se non forse l'unica, che ci distingue dalle altre forme di vita del pianeta... da quelle che noi, erroneamente, alle volte usiamo definire "inferiori"... ma infondo loro, saggiamente, se ne sbattono delle nostre, inutili, definizioni.
E allora, visto che il tempo passa impartendoci importanti lezioni ma anche rincoglionendoci poco a poco, ho deciso di buttare giù qualche appunto su quelle regole del gioco che credo di aver capito... in ordine sparso, che poi, infondo, è l'unico ordine che conosco! Queste sono solo le mie regole, secondo le quali io conduco il mio gioco... lungi da me voler insegnare qualcosa a qualcuno, non è mio costume!
  1. Evita di giudicare... tanto più se gli altri si permettono di giudicarti... loro non sanno di te e tu non sai di loro.
  2. Pettina ogni sera i tuoi desideri e le tue paure... indipendentemente dal fatto che siano: piccoli, grandi, assurdi, perversi, insulsi, ecc... alla fine sono la parte più genuina del tuo Io.
  3. Non pensare di essere superiore a nessuno... non pensare di essere inferiore a nessuno...
  4. Non importa quanti cavalli in meno hai rispetto agli avversari, se davvero il gioco vale la candela schierati alla partenza lo stesso... e quando lo hai fatto; mai darla su!... giù in carena e resta in scia, le gare si vincono all'ultimo millimetro!... anche se potrebbe non essere del tutto vero che "la fortuna aiuta gli audaci" magari una volta ti dice pure culo!
  5. Rispetta chi ha meno cavalli di te... e trattalo alla pari, vincere è lecito umiliare no! (... dovesse mai capitare che ti scappa di vincere... )
  6. Cerca di non andare a letto troppo presto... dormi come un poppante... alzati di buon'ora e, possibilmente, con un sorriso stampato in faccia... ( se ti esce un ghigno va bene anche, con la faccia che c'hai non si può pretendere troppo! )
  7. Cerca di fare una vita sana... ma non troppo, non fare il fanatico... che crepare tocca, però magari non troppo presto... ma nemmeno da perfettamente sani!
  8. Tieni sempre della Birra in frigo... che calda fa schifo!
  9. Non usare ombrelli in bici.
  10. Usa la Bici ogni volta che puoi.
  11. Non ti lamentare... ma se proprio non puoi farne a meno cerca di metterci del'ironia...
  12. Continua a non portare orologi... e cerca di dimenticarti il telefono più spesso...
  13. Ricordati di girare la valvola della riserva dopo che hai fatto il pieno... (... e se la moto è ad iniezione accertati che la spia della riserva funzioni... )
  14. Ricorda che non esiste il buono e il cattivo tempo, solo la buona e la cattiva attrezzatura... insomma, alla fine è sempre colpa tua che non ti sei organizzato a dovere... e ridici su, che tanto ti bagni anche!
  15. Cerca di pensare sempre... se possibile in maniera assurda...
  16. Sforzati di vedere le cose dal punto di vista degli altri... non perdere mai d'occhio il tuo di punto di vista però!
  17. Perdona fino allo stremo delle forze... ma cerca di non dimenticare mai... è dura ma è la cosa migliore...
  18. Forse i Cavalieri dell'Antico Codice non sono mai esistiti... fregatene; il modello rimane quello e, anche se l'armatura fa inevitabilmente la ruggine, cerca sempre di "porre il tuo onore nel meritare fiducia".
  19. Fai pure i risvolti ai pantaloni per non pestarli (non per moda)... ma falli alti, in maniera che sia divertente, a sera, controllare cosa c'è finito all'interno...
  20. Ricorda che per guadagnare Saggezza e Conoscenza devi, necessariamente, guardare in faccia anche il lato oscuro delle cose... se non corri questo rischio otterrai solo perbenismo e moralismo... e accetta che, fatto questo, raramente riuscirai a distinguere nettamente il lato oscuro da quello chiaro...

mercoledì 7 dicembre 2011

Trenitalia si scusa per il "disagio".

Sarebbe più giusto Vergognarsi per il Disastro a parere mio...

Vi racconto la mia mezza giornata alle prese con FS.

Alle 14:00 circa arrivo alla stazione del mio Paese convinto di acquistare il, salatissimo, biglietto per Ferrara e prendere il Treno delle 14:25 per Rovigo... purtroppo, forse a causa dei tagli, questa corsa non esiste più! Ok, colpa mia che non ho controllato sul sito... dovevo immaginare che le sfasciatissime ferrovie italiche potevano cancellare tranquillamente dei treni!
Per fortuna mio padre deve recarsi in un paesotto di campagna nei pressi di Rovigo, per motivi di lavoro, e si offre di accompagnami sino alla stazione del capoluogo di provincia. Durante il tragitto in macchina l'autoradio è sintonizzata su Radio2 (RaiDue??)... e anche su questo forse farò un post!
A Rovigo compero l'ingiustificatamente salatissimo biglietto per Ferrara e salgo sul RV (Regionale Veloce... ex InterRegionale) delle 15.09 che da Venezia S.L. va a Bologna; vi faccio notare che, contrariamente alla "freccia della palude" che collega Chioggia al capoluogo di provincia, questo è un treno frequentatissimo e di una certa importanza per un gran numero di persone, passando per: Padova, Rovigo, Ferrara, ecc... .
Noto subito dopo la partenza che il convoglio si muove in maniera vistosamente lenta, all'inizio penso che sia per far passare una qualche treno veloce a lunga percorrenza che gode di precedenza (avrebbero anche rotto!... sono causa di un casino di ritardi per i pendolari!), finché non si arriva, sempre a velocità ridottissima, alla stazione di Polesella (subito prima del ponte sul Po che porta nel Ferrarese) dove il treno si ferma. Dopo 10 minuti buoni si ode l'annuncio del Capotreno affermare che si viaggia con 10 minuti di ritardo per problemi tecnici e che si pensa di poter ripartire fra 4 minuti. Con buona probabilità i minuti delle FS non sono gli stessi del Sistema Internazionale, non riesco a darmi altra spiegazione. Dopo altri buoni 20 minuti vediamo passare il Capotreno/Macchinista, sulla banchina, con qualcosa che aveva tutta l'aria d'essere un manuale in mano, mentre si dirigeva verso la motrice (in coda). Poco dopo arrivava, sempre da parte del capotreno, l'annuncio che il convoglio su cui "viaggiavamo" era soppresso, per problemi tecnici, e che saremmo potuti salire sull'omologo dell'ora successiva; che sarebbe passato 20 minuti più tardi sul marciapiede "che poi ci dirà" (professionalmente incompetente fino in fondo; del resto è personale Trenitalia!).
Passo i successivi 20 minutiFS (che non coincido con quelli del resto dell'umanità) ad osservare divertito la gente, le sue reazioni e il paesaggio spettrale offerto dal luogo.
Per me Polesella non è un punto ignoto della terra... per molti passeggeri di quel treno ho scoperto di si!... del resto magari è gente che viene da Venezia o Bologna... o da chissà dove!
Una signora telefonando, probabilmente al marito che l'attendeva a Bologna, ha descritto il luogo dove si trovava così: "... qui c'è solo della gran nebbia!". Altri asserivano che sembrava una stazioncina fantasma del FarWest. Effettivamente la nebbia circondava letteralmente la piccola stazione e impediva di vedere il mondo circostante. In più la stazione di Polesella è in parte in disuso e, dove ci sono i binari morti, è adibita a deposito di materiale anche vecchio... mucchi di vecchie traversine e altre apparecchiature di contorno alla ferrovia (delle specie di quadri elettrici da esterno) assieme alle infrastrutture in disuso dei binari inutilizzati danno un certo senso di fatiscenza e abbandono; tipico di certi scorci dei paesaggi ferroviari. Sembrava di essere bloccati in una stazione dispersa in una specie di limbo spazio-temporale. Per quanto possibile suggestivo devo dire!
Scruto la motrice e la pilotina ma, dall'estero, non riesco a vedere nessun danno o segno di guasto... sarei curioso di sapere cosa è successo!




L'altro Regionale Veloce (chiamarlo veloce dimostra ancora di più l'incompetenza delle FS e del loro personale) arriva e, dalla carrozza di coda, esce il Capotreno/Controllore (???) che, con tono scostante, ci incita: "forza, ci sono tutti i posti in piedi liberi!". Emerita testa di cazzo; mica è colpa nostra se i vostri treni, a cui il vostro personale fa manutenzione e revisioni, si rompono! Comunque, lasciando stare la maleducazione di quest'individuo, il posto sul treno, anche se per la maggior parte in piedi, c'è... non dico da star comodi ma c'è! Una volta saliti tutti si aspettano quei circa 5 minuti SI perché possa passare il maledetto treno con precedenza... poi se ne aspettano altri 5 buoni non si sa a che pro!... si parte, si fanno 500m circa, si fa una brusca frenata e si sta fermi altri 2 minuti, il ritardo non è mai troppo!
Finalmente si arriva alla fatiscente e maleodorante Stazione di Ferrara con 10 minutiFS, dichiarati, di ritardo sull'orario del secondo treno... che fanno 1:10 oreFS (1:15 abbondanti delle mie...) su quello che ho preso io!

Arrivato a Ferrara in ritardissimo dopo aver pagato un iper-esuberante prezzo per il titolo di viaggio riesco, correndo e senza alcun agio, comunque a fare buona parte di ciò che dovevo...

Ritorno alla, sempre sporca e piena di invadente pubblicità, stazione di Ferrara per le 18:15 e, visto che siamo ormai sotto Natale e FS non risparmia in regali ai suoi clienti, il treno RV (Bologna-Venezia) delle 18:29 è dichiarato con 20 minuti di ritardo a causa "problemi di ordine pubblico" (???... azzo!... a Bologna fan rivolta e io ne sono all'oscuro!?!?). I minuti diventano 30, poi 20, poi 25 e, infine, di nuovo 20! Per la cronaca; il treno è arrivato con 24/25 minuti di ritardo, dimostrando che il minutoFS differisce da quello SI!
Il fatto grave è che il convoglio arriva già iper-affolato... al limite dell'umano!... e a terra c'è almeno un'altra metà della gente che c'è a bordo. Spingendosi l'un l'altro e occupando ogni minima porzione di suolo calpestabile, come in una specie di Tetris umano in 3D, si riesce ad entraci tutti... ma l'operazione richiede buoni 5 minutiSI di sosta al treno! Quando praticamente non riesci a girarti in nessun modo che ti eviti di far sentire il tuo alito al vicino, e viceversa, l'unico modo di far passare il tempo (SI o FS che sia) è conversare. Apprendo che la corsa precedente e stata soppressa (allora non capita solo alla "freccia della palude") e che, oltre a non aver per nulla allungato il convoglio al fine di adeguarlo all'ovvio nuovo carico di passeggeri (personale incompetente sempre, dovunque e comunque!), una carrozza in coda è chiusa (sempre perché e Natale... e si deve stare vicini e festeggiare!)!



Per una cosa del genere (ma anche solo per una sua frazione) il ministro dei trasporti Giapponese avrebbe fatto Harakiri... in Italia morirebbero 2 ministri dei trasporti ogni treno che parte (o che dovrebbe partire)... grande popolo, e cultura, il Giappone!

martedì 22 novembre 2011

... alla faccia dell'IVA!

Viviamo in un periodo di aumenti dei prezzi assurdi! Qualche giorno fa sono andato a comprare della "minuteria varia" e, tra le altre cose, ho preso un rotolo di stagno. Andando a riporre, secondo un ordine tutto mio, la roba nelle cassettiere mi accorgo che ne avevo già uno nuovo di zecca, di rotolo di stagno, uguale identico (marca, diametro, peso, pasta... identico), e mi ricordo di averlo acquistato non più di un anno fa... il problema non è aver due rotoli di stagno uguali, quelli si usano e non vanno a male... il dramma è la differenza di prezzo!... un assurdo aumento di quasi il 100% in una anno scarso!
Dai 2,20€ di un annetto fa ai 4,00€ attuali!


giovedì 17 novembre 2011

furto elettronico della equità

[...]Secondo quanto ha stabilito la Cassazione le multe rilevate con autovelox sono legittime anche se non viene rilasciata la documentazione fotografica dell' infrazione. [...]
[...]Ritenere che la parola del vigile sia sempre giusta, salvo querela di falso, significa considerarlo infallibile.[...] 
 fonte:http://www.agi.it/repository/struttura-sito/la-voce-dei-consumatori/codacons/notizie/cassazione-autovelox-valido-anche-senza-foto

... il cittadino deve sempre e solo pagare... e zitto anche!... che non ti venga mai in mente di ribellarti, anche civilmente, ad una ingiustizia subita!... come nel peggiore medioevo!

giovedì 3 novembre 2011

INvoluzione dello Sportster...

Forse molti già lo sapevano ma io lo ho scoperto solo ieri... e ci son rimasto assai male!!!!

Dal manuale officina '86-'03 per 5 marcie
Fin dagli albori dell'IronHead gli Sportster (... faccio notare la parola Sport all'inizio del nome, semmai vi fosse fuggita!) hanno sempre avuto il cambio estraibile. Questa caratteristica, tipica delle moto di vocazione sportiva, quando fu introdotta era davvero una "chicca" per il tempo... se non è stata la prima moto di serie in assoluto, a possedere tale caratteristica, è sicuramente tra le primissime! Tale caratteristica ha attraversato quasi mezzo secolo di storia dello Sportster fino al 2003... nel 101° anno di vita dell'HD la casa ha pensato bene di regredire e togliere questa, fantastica, caratteristica alle sue piccolette!


Dal 2004 le Sportster non posseggono più il cambio estraibile!!!... in pratica da quando è apparso il motore montato elasticamente, il cosiddetto Evolution2.

Dal manuale officina 2008
Seppur vero che molte moto esauriscono il loro periodo vitale senza la necessità di aprire mai il cambio; questa modifica da parte della Factory mi sa troppo di venale!
Se una volta il cambio estraibile permetteva, a qualche pazzo furibondo come il sottoscritto, di tentare delle riparazioni, che spesso finivano per essere delle manomissioni insensate, nel proprio garage ora la cosa diventa impensabile... trovarsi con un cambio (... frizione, primaria e contorno vario... ) in mano è cosa ben diversa dal disassemblare completamente un motore.
Ma vediamo la cosa da sano di mente... da motociclista medio e sano di mente che, se il cambio non ingrana più, si reca dal meccanico/dealer (... intanto, la prospettiva di aprire tutto un motore, farà rinsavire molta gente e, quindi, porterà nuovi clienti ai Dealer...).
Intanto produrre un motore con cambio non estraibile costa sicuramente di meno che produrlo con cambio estraibile.
Col cambio estraibile, in caso di guasto, il motore rimaneva alloggiato nel telaio e, fatta eccezione per primaria e frizione, completamente assemblato.
Ora, con i motori "2004-up", bisogna rimuovere il motore dal telaio e, praticamente, disassemblarlo completamente con tutto ciò che ne consegue! Basti pensare solo al costo delle guarnizioni (che per fare un buon lavoro vanno cambiate obbligatoriamente) e della manodopera (smontare e rimontare completamente un motore son decine di ore che vanno via come ridere)... poi, visto che ci sei, vuoi non far spianare le teste e smerigliare le valvole?... e i guidavalvole?... e i segmenti?... far centrare e bilanciare l'albero motore?... e i cuscinetti del cambio li si cambia?... ecc...
Forse sarò tragico ma, secondo me, meno di 2500€ vuol proprio dire fare un lavoraccio!!!

Il concetto di base, ottimismo o pessimismo, rimane comunque lo stesso... la Harley Davidson ha fatto una gran puttanata!!!!... e, ancora una volta, ha dimostrato di pensare solo al proprio profitto e non ai milioni di affezionati appassionati e, potendo, clienti che ha in giro per tutto il mondo...

domenica 9 ottobre 2011

Trike a tutta... cacca!

TOTO, uno dei maggiori produttori di sanitari Giapponese, non contento di sfornare cessi che parlano (... che discorsi faranno poi... ) e ti fanno il bidet in automatico, ha realizzato il prototipo di una motocicletta a tre ruote alimentata a cacca umana. A dire il vero il motore, che parrebbe un normale motore a ciclo Otto, è alimentato a gas naturale prodotto dalle deiezioni solide umane... ma poco cambia, la moto al posto della sella ha un bel Water, Jap-style ovviamente, nel quale il proprietario deve... che volete che ci faccia in un Water!!!

Fonte: http://punto-informatico.it/3296761/PI/News/giappone-alimentazione-alternativa-due-ruote.aspx.

Ogni commento è, oltre che scontato, superfluo!!!

mercoledì 5 ottobre 2011

Wikipedia: ci siamo, è censura!!!


Oggi la versione italiana di Wikipedia è "oscurata" dal seguente messaggio:
Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.
Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.
Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.
Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?Gli utenti di Wikipedia
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011.

A parte il fatto che in italia [i minuscola voluta] stiamo navigando a gonfie vele verso la censura di stato. Sarebbe gravissimo non poter più disporre di un tale fantastico strumento, apolitico e apartitico, al servizio della cultura libera e disponibile a tutti. Sarebbe una vergogna per questo paese, o per quello che ne resta! Oggi deve essere ricordato come un giorno triste!

venerdì 2 settembre 2011

... come una birra!

Ieri mi sono recato ad acquistare quello che pensavo essere un innocuo ricambio per la Vespa PK 50, di un mio amico, presso la tipica bottega del meccanico, da biciclette/cariole e qualche raro motorino, dietro casa.
Mi serviva il registro del filo della frizione, quello che va montato sulla forcella passacavi sotto al braccio del motore, che mamma Piaggio ha ben pensato di fare M7; maledetta misura dispari che ne fa praticamente un ricambio specifico!
Mannaggia a me quando, qualche giorno prima, ho detto al meccanico di procurarmelo senza avere cura di chiedergli il prezzo... 3€!!!... leggasi 3 euri o 5.808,81 £ (lire)!!!!
... prima di chiedere conferma credevo di avere sentito male io... come una birra pregiata presa al pub!

giovedì 20 dicembre 2007

Il Vero Programmatore!

Lo so, è vecchia! La sua prima "relase" sembra risalire al 1982... ma a me piace comunque!

IL VERO PROGRAMMATORE
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Tornando indietro ai vecchi e gloriosi giorni dell'informatica
primordiale era relativamente facile distinguere tra veri uomini e
ragazzini (nella letteratura classica la distinzione e' tra "veri
uomini" e "mangia-quiche").

Durante quei tempi i Veri Uomini erano gli unici che si intendevano di
computer, gli altri (i ragazzini o "mangiatori di quiche") erano quelli
che di computer non se ne intendevano.

I Veri Uomini dicevano cose come "DO 10 I=1,10" o "ABEND" (ovviamente
parlando in lettere maiuscole, mi sembra ovvio), mentre il resto della
gente diceva semplicemente che i computer erano cose troppo complicate
per loro. (sempre il lavoro [1] dice appunto che non esistono cose
troppo complicate per il vero uomo).

Ma, come in tutte le cose, i tempi cambiano, adesso viviamo in tempi in
cui anche le vecchiette hanno dei computer dentro i loro forni a
microonde, in cui qualunque Vero Uomo puo' essere battuto da un
ragazzino di 12 anni in qualunque videogioco, in cui chiunque puo'
comperare, usare e capire un computer.

Il Vero Programmatore rischia di intraprendere la via dell'estinzione,
sopraffatto da universitari che basano la loro vita su Mouse ed Icone.

E' percio' necessario stabilire una netta distinzione tra Il Vero
Programmatore ed un universitario giocatore di Pac-Man. Se questa
distinzione sara' chiara questi giovani inesperti potranno avere un
modello guida, un padre spirituale a cui ispirarsi. Inoltre sara'
possibile spiegare ai datori di lavoro perche' non e' ne' necessario
ne' giusto sostituire dei Veri Programmatori con dei giocatori di Pac
Man, anche se il risparmio sugli stipendi sarebbe considerevole.

LINGUAGGI
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Il sistema piu' rapido e sicuro per distinguere un Vero programmatore
dal resto del mondo e' considerare il linguaggio che usa: il Vero
Programmatore programmava in FORTRAN, mentre ora programma in C.

I mangiatori di Quiche programmano in Pascal. Da questo si deduce che
sicuramente Niklaus Wirth era un mangiatore di Quiche e NON un Vero
Programmatore.

Ad un Vero Programmatore non servono tutte le strutture ed i meccanismi
del pascal, un Vero Programmatore puo' essere felice con un perforatore
di schede o un terminale a 1200 baud, un C a standard K&R (ANSI... a
che serve, il K&R e' fin troppo chiaro), ed una birra.

A proposito, Kerningan e Ritchie sicuramente erano dei Veri Uomini.
probabilmente anche dei veri programmatori.

- Il Vero Programmatore processa liste in C
- Il Vero Programmatore processa numeri in C
- Il Vero Programmatore manipola stringhe in C
- Il Vero Programmatore elabora programmi di IA in C
- Il Vero Programmatore fa contabilita' in C
- Il Vero Programmatore crea simulatori di reti neuronali in C
- Il Vero Programmatore starnutisce in C
- Il Vero Programmatore fa TUTTO in C

Se per caso il C non fosse sufficiente il Vero Programmatore lavorera'
in assembler, se neppure questo fosse sufficiente allora il lavoro non
e' fattibile, ma la cosa e' impossibile, un Vero Programmatore in C ed
assembler puo' fare TUTTO, per definizione.

PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA
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Gli accademici negli ultimi anni hanno stabilito, dall'alto delle loro
cattedre, che un programma e' piu' facilmente leggibile se il
programmatore utilizza particolari tecniche, strutture e costrutti.

Ovviamente essi non sono d'accordo su quali questi costrutti e queste
tecniche precisamente siano, e percio' le loro teorie sono discordanti
ed erratiche. In questo modo solo alcuni mangia-Quiche si lasciano
convincere dai loro assiomi.

Un tipico lavoro del mondo reale (e non un lavoro teorico da
universita') e' di prendere un sorgente di 100.000 o 200.000 linee e
farlo andare il doppio piu' veloce. In questo caso qualunque Vero
Programmatore vi potra' dire che la programmazione strutturata non
serve a nulla, quello che in realta' serve e' del talento.

Alcune rapide considerazioni del Vero Programmatore sulla programmazione
strutturata:

- Il Vero Programmatore non ha paura di usare GOTO

- Il Vero Programmatore puo' scrivere un ciclo DO lungo 5 pagine senza
fare confusione.

- Il Vero Programmatore usa i costrutti CASE basati su calcoli
aritmetici, essi rendono un programma piu' divertente.

- Il Vero Programmatore scrive del codice automodificante, soprattutto
se questo puo' salvare 20 nanosecondi all'interno di un ciclo.

- Il Vero Programmatore utilizza l'area di memoria di un codice gia'
eseguito e che non servira' piu' come area di memoria per i dati, ottimizzando
in questo modo lo spazio a disposizione.

- Il Vero Programmatore non ha bisogno di commenti, il codice e' gia'
autoesplicante a sufficienza.

Dopo aver parlato di programmazione strutturata si e' anche parlato
molto di strutture di dati. Tipi di dati astratti, stringhe, liste e
chi piu' ne ha piu' ne metta.

Wirth (il mangiatore di Quiche menzionato poco sopra) ha scritto un
intero libro [2] tentando di dimostrare che si puo' scrivere un intero
programma basandosi solo sulle strutture di dati.

Come ogni Vero Programmatore sa invece l'unica struttura che serve
VERAMENTE e' l'array, dato che tutti gli altri tipi di dato altro non
sono che sottoinsieme limitati di questi. e dato che sono limitati egli
usa solo puntatori, soprattutto se questi rendono possibile bombare
irrimediabilmente il computer, se no dove starebbe il divertimento?

SISTEMI OPERATIVI
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Che SO usa un Vero Programmatore?

UNIX? NO!, Unix e' qualcosa di simile a quello che si aspetta un vero
Hacker, dato che qualunque Vero Programmatore non trova alcun
divertimento nel tentare di indovinare come cavolo il comando PRINT
viene chiamato questa settimana. La gente non fa lavori seri su Unix,
lo usano soprattutto per fare adventure, modificare Rogue e mandarsi il
tutto via UUCP.

MS-DOS? Gia' meglio, crittico quel tanto che basta, facile da
modificare, se ce ne fosse necessita', facile da bombare, con tante
cose sconosciute e strane.

Una cosa sicuramente possiamo dire:

- Il Vero Programmatore non usa il mouse e le icone, infatti il Vero
Programmatore non capisce perche' mai per compilare un programma uno debba
staccare le mani dalla tastiera e cliccare su un menu quando e' tanto
semplice battere:

CL pippo.c -k -iC:\gnu\c\all -q -w -e -r +t -y +cvb +f -g +g +p =l /f /a
/s

Comunque il Vero Programmatore ha una sola nostalgia: il sistema IBM OS/370.
Questo era infatti il SO che qualunque Vero Programmatore vorrebbe vedere
implementato su TUTTI i computer del mondo.

Un Vero Programmatore sa che se vede comparire l'errore IJK3051 basta andare
a vedere nel manuale del JCL per capire cosa e' successo.

Un Grande Programmatore poi sapra' i codici a memoria, mentre un Grandissimo
Programmatore potra' trovare l'errore osservando 6 mega di dump senza neppure
usare un calcolatore esadecimale...

L'OS/370 e' VERAMENTE un SO potente, infatti e' possibile distruggere
giorni e giorni di lavoro con la semplice pressione di un tasto. Questo
incoraggia l'attenzione sul lavoro e forma una mentalita' che servira'
in futuro, quando per distruggere giorni di lavoro saranno sufficienti
tre tasti...

TOOL DI PROGRAMMAZIONE
======================

Quali tool di programmazione necessita realmente un Vero Programmatore?

In effetti, come detto prima sono sufficienti un terminale a 1200 baud
o un lettore di schede perforate, ma anche una semplice tastiera
esadecimale sarebbe gia' piu' che sufficiente.

Ma purtroppo adesso i computer non hanno piu' tastiere esadecimali,
come pure non hanno piu' quei magnifici pannelli frontali pieni di
lucine e tastini che facevano tanto futuro.

I primi veri programmatori sapevano a memoria l'intero settore di boot
del- l'hard disk, e lo potevano riscrivere a memoria ogniqualvolta che
il loro programma lo rovinava.

La leggenda narra che Seymore Cray (creatore del Cray I) scrisse il SO
del primo CDC7600 usando il pannello frontale del computer la prima
volta che questo venne acceso. Senza bisogno di dirlo Seymore era un
Vero Programmatore.

Uno dei migliori Veri Programmatori che abbia mai conosciuto e' un
sistemista della Texas Instrument. Una volta rispose alla telefonata di
un cliente a cui si era bombato il sistema durante il salvataggio del
lavoro. Il Vero Programmatore rimise a posto tutto facendo scrivere le
istruzioni per terminare il lavoro di I/O sul pannello frontale (allora
c'erano ancora), riscrivendo i dati rovinati in esadecimale e facendosi
dire i risultati per telefono.

La morale della storia e' che se un tastierino ed una stampante possono
far comodo un Vero Programmatore puo' arrangiarsi anche con solo un
telefono.

Un altro tool fondamentale e' un buon text editor. Molti dicono che il
migliore sia quello della Xerox di Palo Alto, ma, come gia' detto, il
Vero Programmatore non parla al suo computer attraverso un mouse.

Altri preferiscono EMACS o VI, ma in effetti il concetto di WYSYWYG
(quello che vedi e' quello che ottieni) si applica ai computer
malissimo, cosi' come si applica alle donne.

Quello che un vero programmatore vuole e' in effetti qualcosa di piu'
complesso, che implementi la filosofia del "You asked for it, you got
it !!!" (YAFIYGI, avrai solo quello che chiedi).

Insomma, l'editor perfetto e' il TECO.

Alcuni hanno osservato che una linea di comandi per TECO assomiglia
molto di piu' al rumore sulle linee telefoniche che ad una linea di
comandi, ed in effetti uno dei giochi piu' divertenti da fare e' quello
di scrivere il proprio nome sulla linea di comando e vedere cosa
succede.

Inoltre ogni piccolo errore avra' come risultato quello di distruggere
il vostro programma, o, peggio, di introdurre subdoli errori che
saranno in seguito difficilmente rintracciabili.

Per questa ragione un Vero Programmatore e' molto riluttante a editare
un programma funzionante per dargli gli ultimi ritocchi. E sempre per
questa ragione un Vero Programmatore trova piu' semplice fare le
modifiche finali utilizzando un programma come lo Zap.

Alcuni Veri Programmatori utilizzano lo Zap stesso come editor, altri
scrivono il programma direttamente in codice eseguibile, ma e' forse
esagerato.

Procedendo su questa linea il risultato e' che tra il codice sorgente e
quello che in effetti c'e' scritto su disco c'e' una discrepanza sempre
maggiore, con il risultato che il lavoro e' sempre piu' sicuro, perche'
solo un Vero Programmatore potra' lavorarci sopra in modo proficuo,
nessun mangiatore di Quiche potra' fare manutenzione, minimizzando
cosi' i rischi di malfunzionamenti ulteriori del programma. Questa e'
SICUREZZA.

Altri tool importanti sono le documentazioni su cui il vero
programmatore basa gran parte del suo lavoro:

- Il Vero Programmatore non legge mai i manuali introduttivi, bastano ed
avanzano i Reference Manual.

- Il Vero Programmatore ha imparato il C sul K&R, qualunque altro testo e'
inutile e deviante.

- Il Vero Programmatore se possibile legge i manuali in lingua originale,
anche se questo a volte pone dei problemi di reperibilita'.

- Il Vero Programmatore non colleziona libri di raccolte di algoritmi.
Questo perche' e' piu' lento cercare l'algoritmo in 3000 pagine di manuale
che scriverlo di getto.

- Il Vero Programmatore non ha bisogno di manuali sull'assembler, sono
sufficienti i data sheet dei microprocessori.

- Il Vero Programmatore non scrive MAI i manuali dei programmi che fa, non ne
ha il tempo materiale.

Il Vero Programmatore generalmente ha da qualche parte la
documentazione completa del SO su cui lavora, pubblicata dalla casa che
ha fatto il SO, ma sa che SICURAMENTE nelle 3500 pagine che in media
compongono la documentazione non trovera' quello che cerca.

Se nelle vicinanze del terminale sono presenti piu' di 5 manuali ci
sono delle forti probabilita' che NON sia un Vero Programmatore.

Alcuni Tool NON usati da un Vero Programmatore:

- Preprocessori di linguaggio.

- Traduttori di linguaggio.

- Full Screen Debugger a livello sorgente.
Il Vero Programmatore e' in grado di capire quello che dice il Debug.

- Compilatori ottimizzanti.
L'ottimizzazione del programma scritto dal Vero Programmatore e' gia' il
massimo, e percio' altre modifiche non farebbero altro che peggiorare la
situazione.

IL LAVORO DEL VERO PROGRAMMATORE
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In generale il Vero Programmatore non fa lavori semplici come gestione
di indirizzari o programmi gestionali, ecco alcuni dei lavori piu'
adatti ai veri programmatori:

- Il Vero Programmatore scrive programmi per la simulazione di una guerra
termonucleare per l'esercito.

- Il Vero Programmatore lavora per lo spionaggio, per decrittare le
trasmissioni in cifra del nemico.

- E' in gran parte dovuto al lavoro dei Veri Programmatori che gli americani
sono arrivati sulla Luna.

- Il Vero Programmatore programma i sistemi guida di satelliti e missili.

- In ogni caso il Vero Programmatore lavora su progetti molto importanti o
molto ben pagati.

IL VERO PROGRAMMATORE MENTRE GIOCA
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Il generale il Vero Programmatore gioca nello stesso modo in cui
lavora: con i computer.

In generale lo stesso lavoro e' un gioco, ed alla fine del mese il Vero
Programmatore e' sempre abbastanza stupito di ricevere un compenso per
quello che, a tutti gli effetti, e' per lui un divertimento, anche se
non lo dira' mai a voce alta.

Occasionalmente il Vero Programmatore uscira' dall'ufficio per prendere
una boccata d'aria e farsi una birra, ecco alcuni sistemi per
riconoscere un Vero Programmatore fuori dal suo posto di lavoro:

- Ad un party i Veri Programmatori sono quelli che stanno in angolo parlando
di Sistemi Operativi, mentre di fianco a loro passano ragazze che si fermano,
ascoltano per alcuni secondi e poi, dato che non capiscono una parola, se
ne vanno. A volte un vero Programmatore incontra una Vera Programmatrice.
Vi risparmio per decenza il racconto di come si svolgono i fatti.

- Ad una partita di football il Vero Programmatore e' quello che controlla gli
schemi delle squadre basandosi su quelli disegnati dal suo programma su di
un foglio 11x14.

- Sulla spiaggia il Vero Programmatore e' quello che disegna flow chart sulla
sabbia.

- Durante un black out un Vero Programmatore generalmente sviene in quanto
vengono a mancare i vitali afflussi di energia che gli permettono di vivere.

L'HABITAT DEL VERO PROGRAMMATORE
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Dal momento che un vero programmatore e', per l'azienda che lo usa,
generalmente molto costoso, vediamo come fare per farlo rendere al
meglio sul posto di lavoro.

Il Vero Programmatore vive davanti ad uno o piu' monitor, attorno,
sopra, dietro e sotto questi terminali si trovano generalmente le
seguenti cose:

- I listati di TUTTI i programmi a cui il Vero Programmatore ha mai lavorato,
accatastati, in ordine piu' o meno cronologico, su ogni superficie piatta
disponibile intorno.

- Sei o piu' tazze di caffe', quasi sempre fredde, ed alcune con alcuni
mozziconi di sigaretta galleggianti.

- Attaccato al muro c'e' un ritratto di Spock con in mano l'enterprise stampato
con una vecchia stampante a margherita.

- Sparsi per terra ci sono pacchetti vuoti di noccioline e vaccate simili.

In generale un Vero Programmatore puo' lavorare anche 30 o 40 ore di
fila, anzi, di solito lavora molto megli sotto sforzo. Fino a qualche
tempo fa si concedeva dei pisolini mentre il computer compilava il
programma, ma purtroppo il diffondersi di computer e periferiche veloci
ha reso questa pratica difficile.

In generale un Vero Programmatore se ha 5 settimane per terminare un
programma passa le prime 4 cincischiando con aspetti secondari, ma
interessanti, del progetto, mentre il grosso del lavoro viene fatto in
una settimana di lavoro ininterrotto. Questo provoca sempre grosse
preoccupazioni al principale che teme sempre che il lavoro non sia mai
pronto in tempo, ed offre al Vero Programmatore una buona scusa per non
scrivere la documentazione.

VARIE ED EVENTUALI
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- Il Vero Programmatore a volte puo' scordare il nome della moglie o della
ragazza, ma sa a memoria il codice ASCII.

- Il Vero Programmatore non si cura della tastiera, le sue dita si
adattano automaticamente a qualunque layout.

- Il Vero Programmatore sa che anche avendo 8 mega di RAM questa non
sara' mai abbastanza, e percio' tenta di fare programmi piccoli.

- Il Vero Programmatore tiene sempre i backup da quando ha dovuto
riscrivere 327000 linee di assembler 68020.

- Il Vero Programmatore scrive programmi di pubblico dominio, anche se
di solito sono programmi talmente specialistici che serviranno solo ad
altre tre persone al mondo oltre a lui.

ALTRI COROLLARI
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- Il Vero Programmatore si trovava a suo agio con il Fortran in quanto
consentiva la programmazione a spaghetti senza limitazioni.

- Va comunque detto che il Vero Programmatore e' in grado di scrivere
programmi a spaghetti in qualsiasi linguaggio. In questo senso, il C va
a pennello per la sua capacita' di scrivere programmi Write-only che
nessuno, a parte un altro Vero Programmatore, sara' mai in grado di
decodificare.

- Il Vero Programmatore non mette mai commenti perche' a suo parere il
codice e' autodocumentante. Questo vale anche per i dump esadecimali di
codice assembly.

- Nel tempo libero, il Vero Programmatore va abbastanza spesso in
discoteca, ma si limita ad osservare il gioco di luci. Ultimamente,
viene stranamente attratto dal terminale del controllore laser.

- Ai funerali di un collega, il Vero Programmatore commenta:
"Peccato.. la sua routine di sort O(logN) stava quasi per funzionare"

- Le Vere Programmatrici esistono in ragione di 1 per ogni 256 Vero
Programmatori, come tale la probabilita' di incontrarne una e' estremamente
bassa.

- Il Vero Programmatore ha scarsa considerazione degli utenti, ritenuti
ad un livello troppo basso. La probabilita' di trovare un utente
competente e' stimata inferiore a quella di trovare una Vera
Programmatrice.

- Il Vero Programmatore conta in base due.

ERRATA CORRIGE
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- QUALE hard disk? mangianastri e ferriti!

- QUALI nastri? cassetti di schede perforate! Solo i ricchi avevano i
nastri!

- QUALI tastiere e display esadecimali? File di interruttori e LED in
binario.

- l Vero Programmatore non usa commenti: se e` stato difficile da
scrivere, deve essere difficile da leggere. Ma se e` un VERO
PROGRAMMATORE lo legge ugualmente con facilita`.

- Il Vero Programmatore usa il C, e QUINDI usa anche Unix e i
Preprocessori. Unix, almeno nelle prime versioni, e' il vero sistema
operativo contemporaneo l'unico che consente ancora di azzerare un
intero file system con un comando di sette lettere blank compresi:

rm -r /

- OS/370 era seriamente migliore, ma non bastava battere un tasto per
perdere tutto, era sufficiente sbagliare la posizione di un blank.

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POSTILLE:
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- Il Vero Programmatore edita direttamente il file Postscript di un
documento, se deve modificarlo.

- il Vero Programmatore conosce sempre almeno 16 cifre di pi greco,
di cui conosce anche la rappresentazione IEEE in esadecimale, e
(se anche fisico) tutte le cifre di c (e' definito con 9 cifre), in modo
da non aver bisogno di noiosi include files.

- Il Vero Programmatore e la programmazione ad oggetti: se costretto a
simili pratiche, il Vero Programmatore PRIMA scrive il programma, e POI,
quando funziona, ne fa un'analisi ad oggetti. Per nessuna ragione
comunque modifichera' il codice gia' scritto per conformarlo
all'analisi. Comunqe inserira' nel programma un numero sufficente di
variabili globali usate da TUTTE le classi, in modo da renderne
impossibile la manutenzione da un mangiatore di Quiche (vedi praragrafo
sulla sicurezza dei programmi).

- Il Vero Programmatore chiama le variabili con nomi autoespicativi di
massimo 5 lettere (es. CVfrZ). Solo mangiatori di Quiche usano nomi
tipo "Massimo_Numero_Di_Dipendenti" per una variabile. Se un Vero
Programmatore usa un nome simile, probabilmente la variabile indica la
velocita' terminale di uno ione in una nube molecolare (il codice e'
stato riciclato efficentemente da un programma di contabilita').

- Il capitano Picard di Star Trek TNG e' un Vero Programmatore:
riprogramma Data usando un pezzo di ferro per cortocircuitarne il
circuito di input in binario. (Time's Arrow, part II, stardate
46001.3)

REFERENZE
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[1] Feirstein, B., "Real Men don't Eat Quiche", New York, Pocket Books,
1982.

[2] Wirth, N., "Algorithms + Data structures = Programs", Prentice Hall,
1976.

- L'idea originale:

[0] sdcarl!lin, "Real Programmers", UUCP-net, Thu Oct 21 16:55:16 1982

sabato 1 dicembre 2007

Il culo delle Mucche...


Per la serie "la madre degli idioti è sempre gravida" e "la realtà supera qualsiasi immaginazione"; ecco come un Premio Nobel e un Primo Ministro si dedicano alle scorreggie del bestiame:
Il premio Nobel Barry J. Marshall ha progettato un catalizzatore anale da innestare nell' ano degli animali per abbattere le emissioni gassose, mentre il primo ministro australiano John Howard ha proposto l' innesto di condutture a tenuta stagna che dall' ano degli animali portino le emissioni direttamente ai rigassificatori più vicini.
Da Wikipedia, L'enciclopedia libera. alle 20:13, 1 Dicembre 2007 http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Flatulenza&oldid=12502724

Vabbè che parte dell'effetto serra a da attribuirsi anche alle flatulenze degli animali da allevamento... ma catalizzare il culo delle Vacche mi pare troppo! Povere Bestie! Con tutto quello che immettiamo in atmosfera con le fabbriche e tutto il resto preoccuparsi delle perne degli animali lo trovo ridicolo e inutile, scorreggiano come hanno sempre fatto e sempre faranno! Ed è giusto che sia così!

Per quello che riguarda la malsana proposta del Primo Ministro Australiano, io vorrei ricordargli che anche lui le molla... e, prima di procedere ad "intubare" tutto il bestiame di un continente, sarebbe giusto fare un esperimento/prova... visto che l'idea e sua potrebbe provare lui per primo il guinzaglio anale che la sua mente geniale ha partorito...

Meditiamo ragazzi... meditiamo...