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giovedì 8 febbraio 2018
domenica 14 febbraio 2016
ExUp
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Source: http://www.exup1000.co.uk/ |
Ci furono tempi in cui a dominare non erano solo brevetti e marketing, in quell'epoca si costruivano Motociclette per Motociclisti e non banali prodotti riempiti di inutile tecnologia accessoria studiati per un "target di acquirenti". Le Motociclette possono, a vario titolo, divenire Leggende e comunque vengono ricordate... i prodotti scadono e basta...
venerdì 7 settembre 2012
martedì 6 marzo 2012
Il sorpasso di BigG
Secondo statcounter.com Chrome, il browser di Google, è più usato di Internet Explorer, della Microsoft, nel Bel Paese.
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giovedì 6 marzo 2008
EeePC 900
Pare che, nel secondo semestre di quest'anno, ASUS abbia intenzione di immettere sul mercato europeo un nuovo EeePC per affiancare il già mitico 701.
Poche, ma fondamentali, sarebbero le caratteristiche che lo differenziano dal modello precedente:
Sono ancora in attesa di poter "toccare" un 701 "dal vivo"... tuttavia, se veramente le caratteristiche sono queste, credo che il 900 avrà molto più successo.
Poche, ma fondamentali, sarebbero le caratteristiche che lo differenziano dal modello precedente:
- schermo da 8,9 pollici (la carica della batteria durerà un poco di meno: 2,5/3 ore)
- risoluzione 1024 x 600 pti
- touchpad più ampio
- HDD a stato solido fino a 12GB
- prezzo di 399 euro (versione con Xandros GNU\Linux)
- batteria più sottile
- disponibile anche la versione con Windows Xp preinstallato (il prezzo di questa versione è da definire...)
- 1GB di RAM DDR2 (come il 701 8G)
- Dispositivo WiMax
Sono ancora in attesa di poter "toccare" un 701 "dal vivo"... tuttavia, se veramente le caratteristiche sono queste, credo che il 900 avrà molto più successo.
lunedì 25 febbraio 2008
Lavoro e Open-Source
Ultimamente ho poco tempo da dedicare al mio blog e alle mie letture... però questo articolo apparso su stacktrace.it lo devo segnalare: L'open source come lavoro.
Particolarmente interessanti ho trovato i commenti... rendetevi conto a che punto è l'Italia rispetto al resto del mondo "industrializzato".
Particolarmente interessanti ho trovato i commenti... rendetevi conto a che punto è l'Italia rispetto al resto del mondo "industrializzato".
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martedì 22 gennaio 2008
EeePC
La commercializzazione nel Bel Paese è cominciata il 17 Gennaio.
Sono veramente curioso di vederne uno "dal vivo".
Al contrario di quanto dicono molti, il punto forte di questo prodotto non mi pare il prezzo, comunque molto interessante, ma l'alta "mobilità".
Certamente ASUS ha creato un nuovo segmento. Non mancano infatti già i primi annunci di futuri prodotti concorrenti.
Anche se ne esistono varie versioni, e colori, per il momento sembra che da noi sia disponibile solo il 4G bianco. 512 MB di RAM e HDD a stato solido (nessuna meccanica = resistenza agli urti) da 4 GB. Anche se ne esistono di meno "potenti" questo sembra essere il minimo per il nostro mercato. Il "giocattolino" costa 299 Euro, quanto un buon palmare. Quanto costerà da noi il 8G che, oltre al disco, raddoppia anche la RAM?
La cosa davvero interessante è che si tratta di un PC-Palmare. Non solo il costo è da palmare infatti. L'Eee pesa meno di 1 Kg (920 g) ed è davvero piccolo ( 22.5 x 16.4 x 2.15~3.5 cm ). Utenti di oltre oceano danno una durata della batteria da 1 a 3 ore. Insomma, è veramente "Portatile" con la P maiuscola.
Cosa da non dimenticare è il SO in dotazione: Xandros GNU/Linux! Ovviamente una distribuzione appositamente rivisitata. Una cosa adattata al prodotto, con una interfaccia che non starebbe male ne su un normale PC ne su un palmare.
Eee però è un PC a tutti gli effetti: ci si può installare il SO che si preferisce... anche Windows XP che non può essere ricompilato a dovere, si trovano già delle guide ben fatte in rete nella nostra lingua. Esistono anche port di famose distribuzioni per EeePC, un esempio su tutti eeeXubuntu. Ma, a girare per la rete, parrebbe che qualsiasi distribuzione si installasse senza troppi problemi, fatte eccezione per lo spazio su disco!
Di una cosa sono certo: o sarà un fallimento enorme o nascerà un culto!
Molti lo criticano, a torto secondo me, per il suo schermo piccolo e a bassa risoluzione, bisogna tener conto di peso e dimensioni! A me preoccupa di più la tastiera... non sarà poco agibile per chi ha le "ditone"?
Secondo la mia modesta opinione non sconvolgerà troppo il mercato dei NoteBook... secondo me son più i palmari che devono temere l'EeePC. Magari avrà l'effetto di abbassare un poco il costo dei "Portatili tradizionali"... vedremo!
Prima di spingermi oltre vorrei vederne uno e magari provarlo. Nel frattempo vi lascio qualche Link:
http://eeepc.asus.com/it/index.htm: home page italiana dell'EeePC.
http://www.eeepc.it/: blog italiano sull'EeePC.
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lunedì 21 gennaio 2008
P2P != Pirateria
Greens EFA: "[...]scaricare contenuti digitali dalla rete non equivale proprio per niente a un furto[...]".
Qualcosa in Europa si muove. Finalmente sembrerebbe che qualcuno nella politica del Vecchio Continente abbia capito che la Libertà è più importante degli interessi economici delle Major.
Un resoconto più completo si può trovare qui: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2165803.
In questo post comunque io vorrei concentrarmi un altro aspetto: la criminalizzazione della tecnologia PeerToPeer.
Riporto un pezzo di un altro articolo apparso su PI:
Io non riesco a capire perché si dovrebbe spingere gli ISP a reprimere i servizi P2P. Il P2P è una tecnologia di cui si può fare uso. Che poi l'uso che se ne fa sia "legale" o meno questo non giustifica a criminalizzare la tecnologia di per sé.
Sarebbe come dire: "... c'è gente che guida l'automobile ubriaca e causa morti e feriti: La colpa è delle automobili e quindi vanno rese illegali ed eliminate dalla circolazione..."; vi pare un discorso sensato? No!?!... allora perché a molti pare sensato fare la stessa cosa col P2P???
Condizionamento mentale fatto dai mass-media?
Se ora ci tolgono una mezzo/tecnologia si verrà a creare un precedente. Forse questa è la cosa più pericolosa!
Qualcosa in Europa si muove. Finalmente sembrerebbe che qualcuno nella politica del Vecchio Continente abbia capito che la Libertà è più importante degli interessi economici delle Major.
Un resoconto più completo si può trovare qui: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2165803.
In questo post comunque io vorrei concentrarmi un altro aspetto: la criminalizzazione della tecnologia PeerToPeer.
Riporto un pezzo di un altro articolo apparso su PI:
Ma si parla anche di Offerta legale e pirateria, un punto sul quale emergono tutte le pressioni condotte sugli organismi comunitari dall'industria dei contenuti, pressioni che vanno in direzioni già ben note ai lettori di Punto Informatico: da un lato chiedere ed ottenere la collaborazione dei provider e dall'altro abbattere le garanzie delle normative sulla privacy per consentire una più efficace repressione del P2P.Sempre fermo restando che la Privacy è un sacrosanto diritto dell'uomo. E nessuno deve permettersi, per nessun motivo, di togliere la possibilità dell'anonimato in rete.
Io non riesco a capire perché si dovrebbe spingere gli ISP a reprimere i servizi P2P. Il P2P è una tecnologia di cui si può fare uso. Che poi l'uso che se ne fa sia "legale" o meno questo non giustifica a criminalizzare la tecnologia di per sé.
Sarebbe come dire: "... c'è gente che guida l'automobile ubriaca e causa morti e feriti: La colpa è delle automobili e quindi vanno rese illegali ed eliminate dalla circolazione..."; vi pare un discorso sensato? No!?!... allora perché a molti pare sensato fare la stessa cosa col P2P???
Condizionamento mentale fatto dai mass-media?
Se ora ci tolgono una mezzo/tecnologia si verrà a creare un precedente. Forse questa è la cosa più pericolosa!
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venerdì 18 gennaio 2008
DRM alla riscossa!
Sembrerebbe proprio che la Unione Europea gradisca particolarmente queste controverse tecnologie, come si può leggere su questo articolo apparso su PI: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2160906.
I DRM sono già stati introdotti da varie "Major" nei loro prodotti. Tuttavia le attuali tecnologie di Digital Rights Management sembrano essere poco efficaci se non del tutto inutili. I sistemi "anti copia" introdotti fin'ora hanno avuto come effetto solamente l'insurrezione di molti utenti, come conseguenza molti importanti distributori hanno deciso di "abbandonare" queste tecnologie. Allora, perché riproporre queste tecnologie spingendo sui poteri politici per renderle obbligatorie?
Sicuramente è per avere, per prima cosa, la legge dalla propria parte. Delle leggi fatte su misura eviterebbero che qualcuno, come la FSF, intraprendesse azioni del tipo DefectiveByDesign.
Lasciando perdere gli effetti e l'immoralità dei DRM c'è un sospetto di fondo.
Far divenire legali, e obbligatori, i sistemi DRM sarebbe (... anzi, "è") un ottimo primo passo verso l'introduzione, a questo punto forzata, del famigerato TC.
Pensateci un'attimo è il sospetto verra anche a voi!
DRM da solo, con le attuali "apparecchiature" e sistemi, non funziona. I DRM con un sistema TC vanno a nozze. Le "Major" (tanti soldi!) vogliono i DRM. Esiste una legge che tutela il Copyright. La UE, ma non solo, legalizza lo strumento DRM. Per far funzionare i DRM introduco il TC... un TC ora legale e obbligatorio. E noi lo pigliamo nel ... Addio Libertà!!!!!!
Non sto a ripetere cosa sia il TC e quali rischi comporta... vi lascio dei link:
Il sito ufficiale del TCG: https://www.trustedcomputinggroup.org/.
Forse il più completo sito Italiano che illustra i pericoli del TC, sicuramente un punto di riferimento: http://www.no1984.org/.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Trusted_Computing_Group.
I DRM sono già stati introdotti da varie "Major" nei loro prodotti. Tuttavia le attuali tecnologie di Digital Rights Management sembrano essere poco efficaci se non del tutto inutili. I sistemi "anti copia" introdotti fin'ora hanno avuto come effetto solamente l'insurrezione di molti utenti, come conseguenza molti importanti distributori hanno deciso di "abbandonare" queste tecnologie. Allora, perché riproporre queste tecnologie spingendo sui poteri politici per renderle obbligatorie?
Sicuramente è per avere, per prima cosa, la legge dalla propria parte. Delle leggi fatte su misura eviterebbero che qualcuno, come la FSF, intraprendesse azioni del tipo DefectiveByDesign.
Lasciando perdere gli effetti e l'immoralità dei DRM c'è un sospetto di fondo.
Far divenire legali, e obbligatori, i sistemi DRM sarebbe (... anzi, "è") un ottimo primo passo verso l'introduzione, a questo punto forzata, del famigerato TC.
Pensateci un'attimo è il sospetto verra anche a voi!
DRM da solo, con le attuali "apparecchiature" e sistemi, non funziona. I DRM con un sistema TC vanno a nozze. Le "Major" (tanti soldi!) vogliono i DRM. Esiste una legge che tutela il Copyright. La UE, ma non solo, legalizza lo strumento DRM. Per far funzionare i DRM introduco il TC... un TC ora legale e obbligatorio. E noi lo pigliamo nel ... Addio Libertà!!!!!!
Non sto a ripetere cosa sia il TC e quali rischi comporta... vi lascio dei link:
Il sito ufficiale del TCG: https://www.trustedcomputinggroup.org/.
Forse il più completo sito Italiano che illustra i pericoli del TC, sicuramente un punto di riferimento: http://www.no1984.org/.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Trusted_Computing_Group.
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giovedì 10 gennaio 2008
Tecnologie sottratte
Dai tempi di Galileo Galilei l'uomo è stato in grado di realizzare un notevolissimo progresso. Sia nel campo della scienza "pura" che, come logica conseguenza, nella tecnica. Tutti siamo testimoni del grandissimo progresso che il metodo scientifico (metodo Galileiano) ha prodotto... ma fino a che punto?
Molti, sottoscritto compreso, sono convinti che non tutte le cose scoperte e/o inventate dall'uomo moderno siano arrivate alla grande massa.
Sto parlando di tecnologie/scoperte insabbiate dai governi, o comunque dai poteri occulti sotto di essi, e mantenute presso loro a loro, e solo loro, beneficio (che non è detto sia il beneficio delle masse!).
Esistono storicamente tecnologie in grado di cambiare il corso della storia. In grado di rendere obsoleti, tutto un tratto, certi stili e abitudini di vita. Tecnologie potenzialmente pericolose per i poteri "politici" ed economici.
Voglio fare un esempio assurdo: pensate cosa avrebbe potuto fare un piccolo esercito, di una piccola nazione, se, al tempo dell' Impero Romano, avesse avuto una tecnologia simile alle nostre radio. Questa piccola nazione avrebbe potuto godere di un mezzo di trasmissione delle informazioni veloce e, soprattuto, sconosciuto al nemico. Anche se queste "radio" non erano di per se un'arma avrebbero potuto cambiare il corso della storia. L'esercito di questa piccola nazione non avrebbe avuto bisogno di messaggeri che correvano a cavallo per giorni per portare le informazioni. Gli sforzi sarebbero stati meglio sincronizzati e, con buona probabilità, il nemico, anche se più possente, non avrebbe avuto tregua per riorganizzarsi. Questo è un esempio estremo e paradossale, me ne rendo conto, ma serve a far capire il mio punto di vista.
Pensate a quali problemi ha causato agli alleati, durante la seconda guerra mondiale, enigma! Per non parlare di cosa è stata in grado di fare una Germania ormai allo stremo delle forze con le famigerate V1 e V2!
La domanda ora è: "perché i governi, o chi per essi, dovrebbero tenere nascoste delle tecnologie nuove?". Sicuramente non per il bene dei popoli! Vuoi un poco perché la storia ci insegna che mai, e dico mai, un governo ha fatto, o almeno provato a fare, fino in fondo il bene per le masse. Vuoi un poco perché sono convinto che la "non conoscenza" è sempre un male già di per stessa... e comunque se qualcuno ti nasconde qualcosa è perché ne vuole trarre vantaggio a tue spese (esistono poche eccezioni a questa cosa nel mio modo di pensare).
Comunque, per quanto potente sia una tecnologia, la sua potenza raddoppia se la usi "contro" chi non la conosce. Non ci si può difendere da una cosa che non si conosce. Non si può riconoscere una cosa che non si conosce.
Non voglio perdere il filo del discorso. Molte sarebbero le tecnologie che ci sono state sottratte dal "potere". Tecnologie alle volte quasi fantascientifiche e, sicuramente, rivoluzionarie!
Voglio partire da quella che, probabilmente, attualmente il mondo brama di più. Questa tecnologia sarebbe in grado di liberarci, con buona probabilità, dalla "schiavitù energetica" attuale. Il mondo d'oggi ha fame di energia. È stato dimostrato che lo sviluppo di un paese, e la qualità di vita in esso, è direttamente proporzionale alla quantità di energia pro-capite disponibile in esso. Attualmente si discute molto: sulle fonti di energia alternative e non, sull'uso del fossile e del nucleare, sui danni che la combustione apporta all'ambiente, sul pericolo delle scorie radioattive, sulla difficoltà dello smaltimento dei pannelli solari (fotovoltaici) una volta esauriti (già qua l'informazione è pochetta a dire il vero), ecc... Forse la soluzione a questo problema esiste da molto tempo... ma a chi produce energia questa tecnologia non piace!
A questo punto è necessario sapere chi era Nikola Tesla (1856-1943). Per chi ha studiato Fisica (Elettronica o Elettrotecnica anche) questo nome non dovrebbe suonare assolutamente nuovo. Basti pensare che costui è stato l'inventore, tra l'altro, dei sistemi a Corrente Alternata, ossia i sistemi con i quali le nostre case e fabbriche sono approviggionate di energia elettrica. Per chi non sapesse chi è questo grande scienziato c'è wikipedia che viene in aiuto: http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla. Il mondo sembra aver dimenticato Tesla, forse questa è proprio la volontà del potere, anche se questo non è il problema centrale che voglio affrontare qui. Molti non lo ricordano al pari di come si ricordano di Albert Einstein e, giustamente, molti altri grandi nomi della scienza. Forse il non ricordare Tesla aiuta, e questo non è l'unico caso, a mantenere nascoste certe sue scoperte. Anche se la grande massa ha dimenticato Tesla, e ciò che ha fatto per l'umanità, è comunque possibile reperire documentazione sulla sua vita e opere. Ma quanto completa è questa documentazione?
Perché pochissimi parlano della della sua ricerca sulla free-energy; ossia della sua ricerca di una fonte di energia liberamente usabile da tutti. Una energia che esisterebbe abbondante in natura e che potrebbe essere "raccolta" da ognuno tramite "semplici" apparecchiature. Molti invece parlano della sua ricerca riguardante la trasmissione di energia, elettrica, senza fili. Stiamo parlano di trasmissione di potenza, non di segnale ovviamente! Ma sembrerebbe che questa ricerca si fosse spinta oltre, fino ad arrivare a trovare una qualche specie di fonte energetica naturale facilmente catturabile e sfruttabile da tutti. Ora pensate alle possibili implicazioni che questa cosa avrebbe... energia gratis!... prodotta direttamente dal consumatore finale!... un disastro per le compagnie produttrici e distributrici di "corrente elettrica". Un vero cambio d'era! Se anche solo si fosse trovato il modo di trasmettere potenza a distanza questo sarebbe stato un danno enorme per chi gestisce e costruisce gli elettrodotti, che sarebbero divenuti obsoleti e inutili istantaneamente. Ma quale balzo in avanti sarebbe stato per l'umanità? A questo punto è necessario introdurre il discorso della Pierce-Arrow di Tesla. Sarebbe meglio chiamarla Tesla-Arrow forse, visto che la Pierce-Arrow era solo il modello di partenza dalla quale venne ricavata una auto a trazione elettrica, e fin qui poco di nuovo anche per l'epoca (1931), ma ad alimentazione sconosciuta tutt'ora. In poche parole, tanto per non nauseare troppo, sembra che quest'auto si muovesse grazie ad un motore elettrico a corrente alternata, e questo già esclude le batterie come fonte di alimentazione, visto che queste tutt'oggi sono solo in grado di dare corrente continua, alimentato, invece, tramite una piccola scatola, che il fisico non perse mai di vista, collegata ad un'antenna posta sul retro della vettura. Insomma, sembra che quest'auto fosse alimentata da un qualche tipo di ricevitore radio di "potenza". Un report molto più completo sulla vicenda della Tesla-Arrow è disponibile qui: http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm. Ora, volendo trarre delle conclusioni, o Tesla aveva effettivamente inventato il modo di sfruttare una energia presente in natura e abbondantemente disponibile, muovere un'auto della stazza della Pierce-Arrow richiede molta potenza (il motore a scoppio di serie esprimeva più o meno 120 cavalli), oppure era riuscito, se proprio non si vuole credere che possa esistere una tale energia, a trasmettere potenza a distanza senza cavi. Questa ultima ipotesi potrebbe essere supportata dalle due torri Wireless che Tesla costruì, durante la sua carriera, e che dovevano servire, fra l'altro, proprio per trasmettere potenza a dispositivi elettrici remoti. Peccato che entrambe, Wardenclyffe Tower e Telefunken Wireless Station, non sopravvissero fino agli anni 20 (La macchina è degli anni '30). Ora, se si vuole continuare con questa ipotesi, si deve ammettere che quest'uomo fosse riuscito a perfezionare e miniaturizzare i suoi trasmettitori, cosa comunque non da poco.
Perché tutt'ora non abbiamo tracce di una queste tecnologie nella nostra vita? Lascio a voi la risposta!
Prima di continuare voglio però fare notare come la "societa" abbia tentato in tutti i modi, dopo aver preso ciò che più le interessava a fini economici e di lucro dalle sue scoperte, di emarginare Nikola Tesla e di farlo passare per un pazzo visionario (se non peggio!). Tutto questo quando il potere non è arrivato al punto di fare sparire, senza mezzi termini, parte del suo lavoro dopo la sua morte:
La lista potrebbe tranquillamente continuare con cose come il cronovisore (un altro articolo su disinformazione: http://www.disinformazione.it/Cronovisore.htm) di Pellegrino Alfredo Maria Ernetti. Per ora comunque penso di essere già stato troppo prolisso:-P.
Molti, sottoscritto compreso, sono convinti che non tutte le cose scoperte e/o inventate dall'uomo moderno siano arrivate alla grande massa.
Sto parlando di tecnologie/scoperte insabbiate dai governi, o comunque dai poteri occulti sotto di essi, e mantenute presso loro a loro, e solo loro, beneficio (che non è detto sia il beneficio delle masse!).
Esistono storicamente tecnologie in grado di cambiare il corso della storia. In grado di rendere obsoleti, tutto un tratto, certi stili e abitudini di vita. Tecnologie potenzialmente pericolose per i poteri "politici" ed economici.
Voglio fare un esempio assurdo: pensate cosa avrebbe potuto fare un piccolo esercito, di una piccola nazione, se, al tempo dell' Impero Romano, avesse avuto una tecnologia simile alle nostre radio. Questa piccola nazione avrebbe potuto godere di un mezzo di trasmissione delle informazioni veloce e, soprattuto, sconosciuto al nemico. Anche se queste "radio" non erano di per se un'arma avrebbero potuto cambiare il corso della storia. L'esercito di questa piccola nazione non avrebbe avuto bisogno di messaggeri che correvano a cavallo per giorni per portare le informazioni. Gli sforzi sarebbero stati meglio sincronizzati e, con buona probabilità, il nemico, anche se più possente, non avrebbe avuto tregua per riorganizzarsi. Questo è un esempio estremo e paradossale, me ne rendo conto, ma serve a far capire il mio punto di vista.
Pensate a quali problemi ha causato agli alleati, durante la seconda guerra mondiale, enigma! Per non parlare di cosa è stata in grado di fare una Germania ormai allo stremo delle forze con le famigerate V1 e V2!
La domanda ora è: "perché i governi, o chi per essi, dovrebbero tenere nascoste delle tecnologie nuove?". Sicuramente non per il bene dei popoli! Vuoi un poco perché la storia ci insegna che mai, e dico mai, un governo ha fatto, o almeno provato a fare, fino in fondo il bene per le masse. Vuoi un poco perché sono convinto che la "non conoscenza" è sempre un male già di per stessa... e comunque se qualcuno ti nasconde qualcosa è perché ne vuole trarre vantaggio a tue spese (esistono poche eccezioni a questa cosa nel mio modo di pensare).
Comunque, per quanto potente sia una tecnologia, la sua potenza raddoppia se la usi "contro" chi non la conosce. Non ci si può difendere da una cosa che non si conosce. Non si può riconoscere una cosa che non si conosce.
Non voglio perdere il filo del discorso. Molte sarebbero le tecnologie che ci sono state sottratte dal "potere". Tecnologie alle volte quasi fantascientifiche e, sicuramente, rivoluzionarie!
Voglio partire da quella che, probabilmente, attualmente il mondo brama di più. Questa tecnologia sarebbe in grado di liberarci, con buona probabilità, dalla "schiavitù energetica" attuale. Il mondo d'oggi ha fame di energia. È stato dimostrato che lo sviluppo di un paese, e la qualità di vita in esso, è direttamente proporzionale alla quantità di energia pro-capite disponibile in esso. Attualmente si discute molto: sulle fonti di energia alternative e non, sull'uso del fossile e del nucleare, sui danni che la combustione apporta all'ambiente, sul pericolo delle scorie radioattive, sulla difficoltà dello smaltimento dei pannelli solari (fotovoltaici) una volta esauriti (già qua l'informazione è pochetta a dire il vero), ecc... Forse la soluzione a questo problema esiste da molto tempo... ma a chi produce energia questa tecnologia non piace!
A questo punto è necessario sapere chi era Nikola Tesla (1856-1943). Per chi ha studiato Fisica (Elettronica o Elettrotecnica anche) questo nome non dovrebbe suonare assolutamente nuovo. Basti pensare che costui è stato l'inventore, tra l'altro, dei sistemi a Corrente Alternata, ossia i sistemi con i quali le nostre case e fabbriche sono approviggionate di energia elettrica. Per chi non sapesse chi è questo grande scienziato c'è wikipedia che viene in aiuto: http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla. Il mondo sembra aver dimenticato Tesla, forse questa è proprio la volontà del potere, anche se questo non è il problema centrale che voglio affrontare qui. Molti non lo ricordano al pari di come si ricordano di Albert Einstein e, giustamente, molti altri grandi nomi della scienza. Forse il non ricordare Tesla aiuta, e questo non è l'unico caso, a mantenere nascoste certe sue scoperte. Anche se la grande massa ha dimenticato Tesla, e ciò che ha fatto per l'umanità, è comunque possibile reperire documentazione sulla sua vita e opere. Ma quanto completa è questa documentazione?
Perché pochissimi parlano della della sua ricerca sulla free-energy; ossia della sua ricerca di una fonte di energia liberamente usabile da tutti. Una energia che esisterebbe abbondante in natura e che potrebbe essere "raccolta" da ognuno tramite "semplici" apparecchiature. Molti invece parlano della sua ricerca riguardante la trasmissione di energia, elettrica, senza fili. Stiamo parlano di trasmissione di potenza, non di segnale ovviamente! Ma sembrerebbe che questa ricerca si fosse spinta oltre, fino ad arrivare a trovare una qualche specie di fonte energetica naturale facilmente catturabile e sfruttabile da tutti. Ora pensate alle possibili implicazioni che questa cosa avrebbe... energia gratis!... prodotta direttamente dal consumatore finale!... un disastro per le compagnie produttrici e distributrici di "corrente elettrica". Un vero cambio d'era! Se anche solo si fosse trovato il modo di trasmettere potenza a distanza questo sarebbe stato un danno enorme per chi gestisce e costruisce gli elettrodotti, che sarebbero divenuti obsoleti e inutili istantaneamente. Ma quale balzo in avanti sarebbe stato per l'umanità? A questo punto è necessario introdurre il discorso della Pierce-Arrow di Tesla. Sarebbe meglio chiamarla Tesla-Arrow forse, visto che la Pierce-Arrow era solo il modello di partenza dalla quale venne ricavata una auto a trazione elettrica, e fin qui poco di nuovo anche per l'epoca (1931), ma ad alimentazione sconosciuta tutt'ora. In poche parole, tanto per non nauseare troppo, sembra che quest'auto si muovesse grazie ad un motore elettrico a corrente alternata, e questo già esclude le batterie come fonte di alimentazione, visto che queste tutt'oggi sono solo in grado di dare corrente continua, alimentato, invece, tramite una piccola scatola, che il fisico non perse mai di vista, collegata ad un'antenna posta sul retro della vettura. Insomma, sembra che quest'auto fosse alimentata da un qualche tipo di ricevitore radio di "potenza". Un report molto più completo sulla vicenda della Tesla-Arrow è disponibile qui: http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm. Ora, volendo trarre delle conclusioni, o Tesla aveva effettivamente inventato il modo di sfruttare una energia presente in natura e abbondantemente disponibile, muovere un'auto della stazza della Pierce-Arrow richiede molta potenza (il motore a scoppio di serie esprimeva più o meno 120 cavalli), oppure era riuscito, se proprio non si vuole credere che possa esistere una tale energia, a trasmettere potenza a distanza senza cavi. Questa ultima ipotesi potrebbe essere supportata dalle due torri Wireless che Tesla costruì, durante la sua carriera, e che dovevano servire, fra l'altro, proprio per trasmettere potenza a dispositivi elettrici remoti. Peccato che entrambe, Wardenclyffe Tower e Telefunken Wireless Station, non sopravvissero fino agli anni 20 (La macchina è degli anni '30). Ora, se si vuole continuare con questa ipotesi, si deve ammettere che quest'uomo fosse riuscito a perfezionare e miniaturizzare i suoi trasmettitori, cosa comunque non da poco.
Perché tutt'ora non abbiamo tracce di una queste tecnologie nella nostra vita? Lascio a voi la risposta!
Prima di continuare voglio però fare notare come la "societa" abbia tentato in tutti i modi, dopo aver preso ciò che più le interessava a fini economici e di lucro dalle sue scoperte, di emarginare Nikola Tesla e di farlo passare per un pazzo visionario (se non peggio!). Tutto questo quando il potere non è arrivato al punto di fare sparire, senza mezzi termini, parte del suo lavoro dopo la sua morte:
Non appena si sparse la notizia della sua morte, l'FBI ordinò all'ufficio dell'Alien Property Custodian del governo di sequestrare tutte le carte e le proprietà di Tesla, nonostante la sua cittadinanza americana. Fu addirittura aperta la cassaforte della sua camera in hotel. Al momento della sua morte, l'inventore stava continuando a lavorare sul raggio della morte che aveva proposto senza successo al Dipartimento della Guerra degli USA; sembra che il raggio proposto avesse a che fare con le sue ricerche sul fulmine globulare e sulla fisica del plasma, e che fosse composto di un flusso di particelle. Il governo americano non trovò alcun prototipo dell'apparecchio nella cassaforte, ma i suoi scritti vennero classificati come top secret. Il cosiddetto "raggio della pace" costituisce una parte di alcune teorie cospirative come mezzo di distruzione. Gli effetti personali furono a loro volta confiscati per ordine dei consiglieri presidenziali, e J. Edgar Hoover dichiarò il caso "most secret", vista la natura delle invenzioni di Tesla e dei suoi brevetti. Uno dei documenti afferma che "furono ritrovati 80 tronchi in luoghi differenti, che contenevano trascrizioni e piani aventi a che fare con i suoi esperimenti[...]". Charlotte Muzar scrisse che c'erano diversi fogli e oggetti "mancanti".Mi rendo conto che un esempio non basta, passo al secondo; Voglio ora introdurvi, per chi non lo conoscesse già, un uomo, Wilhelm Reich, e la sua eccezzionale intuizione, l'orgone. Molti pensano che l'orgone sia una cosa "filosofica" come la "Forza Vitale" o il "Ki" in certe culture. Fatto sta che il Sig. Reich condusse diversi esperimenti, sulla base delle sue convinzioni, e ottenne dei risultati difficilmente spiegabili con le nostre nozioni attuali di Fisica. Forse Reich intuì solo una parte di quello che stava sperimentando ma, come la storia insegna, questo è il processo normale della scienza. Tuttavia se scartassimo a priori tutto quello che non capiamo affondo, descrivendolo semplicemente come "sbagliato" o "impossibile", non progrediremmo più! Ovviamente anche credere a tutto, senza una minima distinzione critica, è male! Però, di fronte ad un caso come quello di Reich dove ci sono degli abbozzi di teoria e risultati sperimentali, anche se non del tutto soddisfacenti, un sano dubbio dovrebbe permanere in noi e impedirci di scartare tutto. In buona sostanza Reich potrebbe aver indirizzato la scoperta di una nuova forma di energia o, come certi affermano, di una nuova relazione tra energia e materia. Forse la ricerca di Reich si è fermata, non è riuscita ad andare oltre, a livello di intuizione... ma i fatti portano a credere, almeno il sottoscritto, che sotto qualcosa c'è, e va indagato. Ora non mi sento di essere in grado di sintetizzarvi ciò che il Sig. Reich affermava con esattezza; preferisco darvi qualche link e affidarvi alla documentazione, non poca, che si trova in rete. Il punto di vista delle pagine di Wikipedia sembra essere quello più "ufficiale", quello dei "detrattori" della teoria dell'orgone: Wilhelm Reich, Orgone. Esistono visioni più "aperte" di questa vicenda; qui sotto è riportata la sezione di disinformazione dedicata a Reich e alle sue idee:
Nikola Tesla. (8 gennaio 2008). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 10 gennaio 2008, 11:18 da http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nikola_Tesla&oldid=13328995.
Wilhelm Reich
-- Meteorologia e radioattività
-- Chi era Wilhelm Reich
-- Cos'è l'Orgone?
-- Il problema del matrimonio
-- Cellula cancerosa secondo Reich
Stranamente anche la documentazione del lavoro di Reich fu, come quella di Tesla, occultata alle masse, anche se in maniera un poco diversa:
I suoi studi racchiusero 40 anni di lavoro in sei paesi differenti ma purtroppo dovettero subire, verso gli ultimi anni, un indegna censura negli Stati Uniti e tonnellate di suoi libri, oltre ai manoscritti personali, furono bruciati dalla food and Drug Administration a causa di una delibera burocratica. Fu uno sfacciato atto di censura che viene ancora oggi applicato nei testi storici.Va ricordato che Reich fu screditato, in ogni modo, e imprigionato fino alla fine dei suoi giorni. Se fosse stato solo un "pazzo visionario" perché riservargli tale trattamento? In ogni caso, anche se a più di mezzo secolo dalla sua morte, molti stanno riprendendo la sua ricerca, anche se con pochi mezzi visto che la comunità scientifica non accetta l'orgone...
Tratto da http://www.disinformazione.it/reich2.htm.
La lista potrebbe tranquillamente continuare con cose come il cronovisore (un altro articolo su disinformazione: http://www.disinformazione.it/Cronovisore.htm) di Pellegrino Alfredo Maria Ernetti. Per ora comunque penso di essere già stato troppo prolisso:-P.
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