venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
domenica 25 settembre 2011
sabato 17 settembre 2011
The New Linux Counter Project
Parte il nuovo progetto Linux Counter, con una nuova applicazione web (totalmente riscritta) e un nuovo indirizzo: http://linuxcounter.net/. Il vecchio counter rimane, per il momento, sempre attivo e immutato all'indirizzo: http://counter.li.org/ .
Per accedere al nuovo counter si possono usare le stesse credenziali (user e passwd) del vecchio.
Disponibile anche un nuovo script per l'aggiornamento degli host a questa pagina: http://linuxcounter.net/script.html . Per farlo funzionare su Ubuntu 11.04 ho dovuto installare il pacchetto sysstat per avere il tool iostat.
Al momento segnalo qualche problema di login.
Per accedere al nuovo counter si possono usare le stesse credenziali (user e passwd) del vecchio.
Disponibile anche un nuovo script per l'aggiornamento degli host a questa pagina: http://linuxcounter.net/script.html . Per farlo funzionare su Ubuntu 11.04 ho dovuto installare il pacchetto sysstat per avere il tool iostat.
sudo apt-get install sysstat
Al momento segnalo qualche problema di login.
Drupal 7.8 su Ubuntu 11.04
Per prima cosa bisogna scaricare l'ultima versione (7.8 al momento) stabile (Recommended releases) di Drupal, in pacchetto tar.gz, e la relativa traduzione dal sito (http://drupal.org/).
Ora si passa ad installare il necessario al funzionamento del CMS sull'host. Io ho deciso di usare il tool tasksel anche per testarne l'efficacia, mi ha convinto, è un buon strumento!
Ora avviamo il nostro nuovo tool come superuser e aggiungiamo alla lista dei "task" selezionati: "LAMP server" e "Server di posta". L'interfaccia di tasksel è fatta in ncourses e risulta, facile, minimale e intuitiva.
Durante l'installazione dei pacchetti ci verranno richieste delle informazioni tra le quali la password di root per mysql, mi raccomando di non lasciare vuoto questo campo. Altra fase importante è quando ci viene chiesto in che contesto deve "girare" il nostro server di posta, scegliamo locale (il nome preciso della voce non lo ricordo, comunque si capisce bene... mi pare che sia l'ultima opzione delle quattro possibili). Per il resto le impostazioni proposte di default dovrebbero andare bene!
Ora aggiungiamo la libreria gd per PHP e riavviamo il server:
Ora apriamo un Browser e carichiamo la pagina localhost (se usate Chromium/Chrome meglio 127.0.0.1 onde evitare fastidi!) per avere conferma che "It works!".
Togliamoci dalle scatole il pensiero di creare il database per Drupal:
... ovviamente sostituendo nome_database, nome_utente_drupal e password_utente_drupal a vostro gradimento! Prendete nota di questi tre parametri, vi serviranno successivamente!
Normalmente a me piace avere la directory con i file dell'applicazione web sotto la mia home per vari motivi, è mio costume usare del link simbolici a tal fine.
... ovviamente sostituendo nome_utente con il vostro username, nel mio caso sarà mesillo.
Ora abbiamo una directory di nome html nella nostra home che sarà visitabile all'indirizzo "localhost/nome_utente".
Copiamo il pacchetto di Drupal nella directory html appena creata col metodo che preferiamo.
... ovviamente c'è da sostituire il 7.8 con il numero della versione che avete scaricato, se diversa! Da adesso in poi tutti i passi sono ampiamente spiegati nel file INSTALL.txt presente nella root-directory di Drupal... comunque continuiamo!
Ora installiamo la traduzione in italiano e settiamo i permessi per la fase di setup del CMS. Per la traduzione basta copiate il file .po (drupal-7.8.it.po nel mio caso) nella directory ~/html/drupal/profiles/standard/translations/ utilizzando il metodo che si preferisce.
Ora con un Browser visitiamo la pagina localhost/nome_utente/drupal (nel mio caso localhost/mesillo/drupal/) e godiamoci il setup guidato. Vi verranno richiesti, tra le altre semplici cose: nome utente mysql (nome_utente_drupal), password utente mysql (password_utente_drupal), nome del database mysql (nome_database) e due indirizzi e-mail; potete fornire tranquillamente anche due indirizzi identici del tipo nome_utente@localhost.localdomain (nel mio caso mesillo@localhost.localdomain), ecco spiegato perché all'inizio della guida vi ho fatto installare il server di posta. Questa soluzione, anche se poco elegante, soprattutto per come è proposta senza configurazioni aggiuntive, mi permette di testare appieno Drupal anche lavorando offline.
Se il setup si lamenta qualche mancanza o intoppo basta provvedere e ricaricare la pagina. Tutti i problemi solitamente vengono ben segnalati, con tanto di link alle guide del caso, e descritti dall'interfaccia.
Una volta completata con successo la procedura guidata di setup non resta che risistemare i permessi.
... ora non resta che visitare l'indirizzo localhost/nome_utente/drupal/ con un Browser e divertirsi nella complessa configurazione di Drupal... ma questa è un'altra storia!
Ora si passa ad installare il necessario al funzionamento del CMS sull'host. Io ho deciso di usare il tool tasksel anche per testarne l'efficacia, mi ha convinto, è un buon strumento!
sudo apt-get update; yes s | sudo apt-get dist-upgrade; sudo apt-get install tasksel;
Ora avviamo il nostro nuovo tool come superuser e aggiungiamo alla lista dei "task" selezionati: "LAMP server" e "Server di posta". L'interfaccia di tasksel è fatta in ncourses e risulta, facile, minimale e intuitiva.
Durante l'installazione dei pacchetti ci verranno richieste delle informazioni tra le quali la password di root per mysql, mi raccomando di non lasciare vuoto questo campo. Altra fase importante è quando ci viene chiesto in che contesto deve "girare" il nostro server di posta, scegliamo locale (il nome preciso della voce non lo ricordo, comunque si capisce bene... mi pare che sia l'ultima opzione delle quattro possibili). Per il resto le impostazioni proposte di default dovrebbero andare bene!
Ora aggiungiamo la libreria gd per PHP e riavviamo il server:
sudo apt-get install php5-gd; sudo /etc/init.d/apache2 restart
Ora apriamo un Browser e carichiamo la pagina localhost (se usate Chromium/Chrome meglio 127.0.0.1 onde evitare fastidi!) per avere conferma che "It works!".
Togliamoci dalle scatole il pensiero di creare il database per Drupal:
mysql -u root -p... vi viene chiesto di inserire la password poc'anzi specificata...
create database nome_database; grant all on nome_database.* to nome_utente_drupal@localhost identified by 'password_utente_drupal'; flush privileges; quit
... ovviamente sostituendo nome_database, nome_utente_drupal e password_utente_drupal a vostro gradimento! Prendete nota di questi tre parametri, vi serviranno successivamente!
Normalmente a me piace avere la directory con i file dell'applicazione web sotto la mia home per vari motivi, è mio costume usare del link simbolici a tal fine.
cd mkdir html cd /var/www sudo ln -s /home/nome_utente/html/ nome_utente cd
... ovviamente sostituendo nome_utente con il vostro username, nel mio caso sarà mesillo.
Ora abbiamo una directory di nome html nella nostra home che sarà visitabile all'indirizzo "localhost/nome_utente".
Copiamo il pacchetto di Drupal nella directory html appena creata col metodo che preferiamo.
cd cd html tar zxvf drupal-7.8.tar.gz mv drupal-7.8 drupal rm drupal-7.8.tar.gz
... ovviamente c'è da sostituire il 7.8 con il numero della versione che avete scaricato, se diversa! Da adesso in poi tutti i passi sono ampiamente spiegati nel file INSTALL.txt presente nella root-directory di Drupal... comunque continuiamo!
Ora installiamo la traduzione in italiano e settiamo i permessi per la fase di setup del CMS. Per la traduzione basta copiate il file .po (drupal-7.8.it.po nel mio caso) nella directory ~/html/drupal/profiles/standard/translations/ utilizzando il metodo che si preferisce.
cd cd ~/html/drupal/sites/ chmod a+w default/ cd default/ cp default.settings.php settings.php chmod a+w settings.php
Ora con un Browser visitiamo la pagina localhost/nome_utente/drupal (nel mio caso localhost/mesillo/drupal/) e godiamoci il setup guidato. Vi verranno richiesti, tra le altre semplici cose: nome utente mysql (nome_utente_drupal), password utente mysql (password_utente_drupal), nome del database mysql (nome_database) e due indirizzi e-mail; potete fornire tranquillamente anche due indirizzi identici del tipo nome_utente@localhost.localdomain (nel mio caso mesillo@localhost.localdomain), ecco spiegato perché all'inizio della guida vi ho fatto installare il server di posta. Questa soluzione, anche se poco elegante, soprattutto per come è proposta senza configurazioni aggiuntive, mi permette di testare appieno Drupal anche lavorando offline.
Se il setup si lamenta qualche mancanza o intoppo basta provvedere e ricaricare la pagina. Tutti i problemi solitamente vengono ben segnalati, con tanto di link alle guide del caso, e descritti dall'interfaccia.
Una volta completata con successo la procedura guidata di setup non resta che risistemare i permessi.
cd cd html/drupal/sites/ chmod go-w default/ cd default/ chmod go-w settings.php
... ora non resta che visitare l'indirizzo localhost/nome_utente/drupal/ con un Browser e divertirsi nella complessa configurazione di Drupal... ma questa è un'altra storia!
venerdì 2 settembre 2011
... come una birra!
Ieri mi sono recato ad acquistare quello che pensavo essere un innocuo ricambio per la Vespa PK 50, di un mio amico, presso la tipica bottega del meccanico, da biciclette/cariole e qualche raro motorino, dietro casa.
Mi serviva il registro del filo della frizione, quello che va montato sulla forcella passacavi sotto al braccio del motore, che mamma Piaggio ha ben pensato di fare M7; maledetta misura dispari che ne fa praticamente un ricambio specifico!
Mannaggia a me quando, qualche giorno prima, ho detto al meccanico di procurarmelo senza avere cura di chiedergli il prezzo... 3€!!!... leggasi 3 euri o 5.808,81 £ (lire)!!!!
... prima di chiedere conferma credevo di avere sentito male io... come una birra pregiata presa al pub!
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