Possiamo quindi considerare tee come una "multipla" o qualcosa di simile... magari un giunto a T! Con un poco di pratica ci si capisce meglio:
:~/esempi$ lsCome si vede dal primo ls la directory esempi è vuota. Avviamo tee, $tee pluto.txt, e, al suo termine, troviamo un file (pluto.txt appunto) contenete le righe che avevamo digitato. tee è in grado di copiare lo standard-input su più files, basta specificare una lista di nomi/path alla riga di comando:
:~/esempi$ tee pluto.txt
Io scrivo e tee ripete allo standard-output
Io scrivo e tee ripete allo standard-output
Esattamente come fà cat a prima vista
Esattamente come fà cat a prima vista
Premo ctrl+d (EOF) per terminare tee
Premo ctrl+d (EOF) per terminare tee
mesillo@stellascura:~/esempi$ ls
pluto.txt
:~/esempi$ cat pluto.txt
Io scrivo e tee ripete allo standard-output
Esattamente come fà cat a prima vista
Premo ctrl+d (EOF) per terminare tee
:~/esempi$
Le due opzioni di maggior rilievo, almeno a parer mio, di tee sono:
- -a : output su file in modalità append, gli eventuali dati già presenti non vengono cancellati.
- -i : ignora i SIGINT (ctrl+c) che eventualmente dovesse ricevere. Utile nell'uso con certi programmi.
:~/esempi$ dmesg | tee dmesg_file.txt | headVedrete apparire subito le prime 10 righe, dei messaggi di avvio del Kernel, mentre nel file, dmesg_file.txt, saranno presenti tutte quante.
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